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carabinieri

Quell’amore proibito a Caivano, il fratello insegue lo scooter per punirle. La sorella cade e muore

Pubblicato il 13 Settembre, 2020

Una storia agghiacciante. Difficile anche da raccontare. Tutto accade in una tragica notte. Protagonista un ventenne di Caivano che vuole dare una lezione alla sorella, Maria Paola Gaglione, 22 anni, e alla compagna protagonista di… una storia d’amore. Diversa ai suoi occhi e a “quelli della gente, che parla…». La vergogna accecante che finisce in una tragedia senza fine.  Le insegue con il suo ciclomotore, sembra anche con un tentativo di speronamento dello scooter. Le ragazze erano dirette ad Acerra. Lo scooter lo guidava proprio la sorella con dietro la compagna. La sorella avrebbe perso il controllo del mezzo, ma tutto è al vaglio della Procura. Sopratutto cosa è successo in quegli ultimi istanti di un incidente che potrebbe nascondere molto di più. Le indagini sono condotte dalla pm Patrizia Mucciaccito coordinata dal procuratore Laura Triassi.

Maria Paola viene sbalzata fuori dallo scooter. E muore in seguito alla caduta. La compagna finisce su una cunetta piena di rovi. Le due ragazze avevano una relazione stabile che durava da qualche anno. Cosa è successo in quei tragici minuti? Tutto è al vaglio degli inquirenti. Anche la ricostruzione che vedrebbe il fratello ancora inveire contro la compagna per “quella relazione infamante”. Quando arrivano le forze dell’ordine sul luogo dell’incidente si rendono subito contro della gravità della situazione. Sul posto si trovano i carabinieri della caserma di Acerra, diretta dal maresciallo Giovanni Caccavale, che fermano Antonio Gaglione e chiamano l’ambulanza del 118. 

Per Maria Paola non c’era più nulla da fare. La compagna viene trasportata alla clinica Villa dei Fiori di Acerra. Le sue condizioni fisiche non sono gravi, ma è in stato di choc. Ora la Procura di Nola sarebbe intenzionata a trasformare il reato in omicidio preterintenzionale. Il provvedimento passa al vaglio del giudice che deciderà sulla convalida. L’udienza è già stata fissata per domani mattina. 

Una storia terribile nell’anno di grazia 2020. 

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