Il leader della Lega, rispondendo alle domande sulla deadline per la verifica dei voti a favore della candidatura di Silvio Berlusconi al Quirinale ha anche dichiarato che “La settimana prossima, quando si comincia a votare, la Lega come forza responsabile e di governo, adesso e nei prossimi anni, farà una proposta che penso potrà essere convincente per tanti se non per tutti”.
E lunedì, alle 15, è prevista la prima votazione del Parlamento in seduta comune.
Il leader leghista ha ribadito che sui confronti in corso non rivelerà nomi e dettagli: “I risultati li vedremo in Aula”.
Alla domanda se si senta il leader politico più influente sulla partita del Quirinale ha risposto con un secco “No”. “Io faccio il mio lavoro e mi rifiuto di passare una settimana a fare il toto Quirinale e spero che questa settimana sia quella decisiva per approvare il decreto ristori per tante imprese e il decreto per bloccare il caro energia – ha aggiunto -Sarebbe utile avere il governo più forte possibile nell’anno più complicato possibile sarebbe bello per gli italiani”.
“Ci dobbiamo riaggiornare entro metà settimana, mercoledì o giovedì, vediamo”, ha annunciato riferendosi alla data del prossimo vertice del centrodestra. “Non ho piani B, C e D e non commento i se. Stiamo lavorando per una scelta veloce e di alto livello, a differenza di Letta non mettendo veti nei confronti di nessuno“, ha concluso riferendosi a quel che accadrebbe se Berlusconi rifiutasse l’invito a candidarsi fatto dal centrodestra.
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