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Il 72enne è morto dopo essere caduto sulle fiamme del camino.

Ragazza cade dal quarto piano dopo aver chiamato due volte l’1-1-8: cos’è successo realmente?

Pubblicato il 14 Agosto 2024

Una donna di 33 anni di origini peruviane, nella notte tra domenica 11 e lunedì 12 agosto, è precipitata dal quarto piano del palazzo dove abita a Rozzano, in provincia di Milano, e attualmente si trova in ospedale in prognosi riservata. Il compagno, un 28enne ecuadoriano, ha raccontato che la ragazza è caduta giù mentre stava cercando di sistemare il motore dell’aria condizionata. Una versione che ha convinto poco gli inquirenti, anche perché ci sono alcune cose che non quadrano, a partire dalle telefonate all’1-1-8 fatte dalla donna poco prima della rovinosa caduta.

Le telefonate “mute” all’1-1-8

Gli investigatori sin da subito hanno nutrito forti dubbi sulla versione fornita dall’uomo e per questo motivo il sostituto procuratore Antonio Cristillo ha aperto un’indagine per poter interrogare amici e vicini della coppia e per verificare se le escoriazioni presenti sul corpo della donna fossero tutte compatibili con la caduta.

Tra gli elementi più sospetti ci sono le due telefonate che la ragazza ha fatto all’1-1-8 dal suo smartphone, poco prima che lo stesso compagno chiamasse poi il numero di emergenza dando l’allarme. Dalle registrazioni non si sente nulla, non c’è una richiesta d’aiuto evidente, ma si sente solo un vociare e dei rumori in sottofondo che non fanno altro che alimentare i sospetti.

Il litigio tra la ragazza e il compagno

Il 28enne non ha mai cambiato la sua versione, spiegando che la donna è precipitata dal balcone dopo aver cercato di sistemare il motore dell’aria condizionata. Non ha nascosto che quella sera, dopo aver bevuto, hanno avuto una discussione piuttosto animata, che però non avrebbe alcun collegamento con la caduta che sarebbe avvenuta addirittura quando lui si trovava in un’altra stanza.

Gli inquirenti però hanno ancora molti dubbi e si chiedono perché, se si è trattata di una banale lite, la 33enne ha chiamato per ben due volte l’1-1-8. Una domanda alla quale sarà possibile dare una risposta dopo controlli e indagini più approfondite.