Lo switch off dall’attuale Digitale Terrestre di prima generazione a quello di seconda, il DVB-T2, è stato rimandato dal Governo, ma non certo cancellato: questo ha permesso ai broadcaster di aggiornare gli strumenti di trasmissione e, allo stesso tempo, permesso ai telespettatori l’acquisto di apparecchiature moderne.
La Rai si è già adeguata e ha annunciato importanti cambiamenti per ben 9 dei suoi canali trasmessi sul digitale. Ciò che cambierà sarà il codec utilizzato; si passerà dall’ Mpeg-2 all’Mpeg-4. Passaggio però intermedio, poiché il codec Mpeg-4 non è di ultima generazione (essendo stato creato nel 1998) e sarà abbandonato tra un anno, a favore del più recente HEVC.
Il passaggio da Mpeg-2 ad Mpeg-4 comporterà l’impossibilità di sintonizzare i canali su tutti i TV e i decoder che non sono in grado di decodificare questo tipo di segnale. Si tratta dei modelli più vecchi, in particolare di quelli non compatibili con l’alta definizione.
L’emittente, per questo, sta avvertendo i telespettatori che, da una certa data in poi (20 ottobre 2021), potrebbero non vedere più alcuni canali con la loro attuale televisione.
I canali che dal 20 ottobre passeranno alla codifica Mpeg-4 sono:
Non verranno quindi toccati, almeno non inizialmente, i canali principali.
Tutti i canali che cambieranno codifica saranno visibili soltanto su televisori o decoder compatibili con il nuovo standard; basta avere un dispositivo che supporti il formato HD per essere sicuri di “rimanere sintonizzati”. Nel caso in cui ciò non dovesse accadere, sarà necessario l’acquisto di un nuovo dispositivo, magari approfittando del bonus TV.
È possibile verificare la compatibilità del proprio sistema di ricezione e della propria TV con l’HD semplicemente andando al canale 501 (Rai 1 HD): se l’immagine viene visualizzata correttamente, allora tutto il sistema è compatibile con l’HD e con l’Mpeg-4, ricordando però come sia comunque necessaria una risintonizzazione dell’apparecchio audiovisivo.
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