Rapina in un negozio d’abbigliamento a Cavalleggeri d’Aosta, pistola in faccia al titolare. Così cambia il “modus operandi” di rapinatori e balordi (VIDEO)

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Nella serata del 29 marzo scorso a Napoli è avvenuta l’ennesima rapina a mano armata in un negozio di abbigliamento.

Questa volta ad essere preso di mira è stato il negozio di abbigliamento Freedom Store che si trova in via Divisione Siena nel Rione Cavalleggeri D’Aosta.

Il titolare del negozio, dopo aver denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine, si è anche rivolto al Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli. Questo è il racconto della vittima della rapina: “Erano circa le 20-20:30. Un ragazzo dal volto coperto è entrato e mi ha puntato la pistola in faccia, dopo averla scarrellata, per farsi consegnare l’orologio. Sapeva che a volte ne indosso uno di valore. Per sua sfortuna, l’altra sera avevo un Apple Watch che lui prima ha preso e poi mi ha scaraventato addosso con disprezzo dato il poco valore dell’oggetto. Ora sono in corso le indagini da parte delle forze dell’ordine.”

Non si è fatto attendere il commento del Consigliere Regionale Borrelli che, dalle sue pagine social, ha espresso tutta la solidarietà e la vicinanza alle vittime di questi gesti ed ha esortato le istituzioni ad un maggiore controllo a tutela della sicurezza degli imprenditori e dei cittadini campani: “Esprimiamo la nostra solidarietà al titolare del negozio e a tutti i commercianti che devono fare i conti con questa nuova ondata di criminalità.

Tutte le Istituzioni devono intervenire per tutelare gli imprenditori e difendere i cittadini da delinquenti e rapinatori, serve un nuovo piano sicurezza adeguato ed efficace con più uomini delle forze dell’ordine per strada”.

Il nuovo “modus operandi” dei rapinatori

Negli ultimi tempi stiamo assistendo a nuovi approcci da parte dei rapinatori. Banche ed istituti di credito risultano ormai difficile da rapinare, grazie ai sistemi di videosorveglianza e di sicurezza altamente sofisticati.

L’attenzione si sposta quindi verso negozi, bar e ristoranti, che risultano meno protetti e più facili da colpire. Oppure vengono presi di mira clienti e titolari in possesso di oggetti preziosi. Qualche settimana fa in un ristorante di San Sebastiano al Vesuvio un uomo fu rapinato del Rolex, così come sono tante tantissime le rapine in diversi ristoranti e locali del territorio.

Situazioni che meritano sicuramente una maggiore attenzione delle forze dell’ordine e delle istituzioni.

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Redazione Napoli

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