Rapinatore “giocatore”: prima rapina le tabaccherie e poi va a ritirare i premi del Gratta e Vinci

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Due malviventi avevano messo nel mirino tabaccherie e farmacie del quartiere Bolognina di Bologna, rapinate in sequenza tra l’agosto e il novembre del 2022. Per la precisione i due balordi avevano rapinato 3 tabaccherie (una delle quali addirittura due volte) e una farmacia, sempre nello stesso quartiere, per un bottino totale di 2.500 euro e altri 1.000 euro in Gratta e Vinci.

Uno dei due ha tentato una rapina “in solitaria” in un’altra farmacia, ma gli è andata male ed è stato arrestato. L’altro complice ha poi scoperto che alcuni Gratta e Vinci rubati erano vincenti e ha provato a riscuotere le vittorie, equivalenti a 1.000 euro. Pensava che fosse sufficiente recarsi in altre tabaccherie della città per passare inosservato, ma non aveva fatto evidentemente i conti con le moderne tecnologie.

Il software a disposizione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, grazie anche alle visioni delle immagini di videosorveglianza e alle preziose testimonianze degli esercenti, è riuscito a intercettare le vincite riscosse dei Gratta e Vinci rubati e risalire quindi al ladro.

Furti in sequenze nelle tabaccherie: il “modus operandi” del rapinatore seriale

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri il rapinatore faceva irruzione negli esercizi commerciali, coperto da una mascherina, uno scaldacollo e un cappuccio, più un paio di guanti da giardiniere per non lasciare impronte.

Non apriva mai bocca, forse per non tradire inflessioni dialettali o provenienze territoriali, e brandendo un coltello faceva capire quali fossero le sue intenzioni costringendo gli esercenti a dargli denaro e biglietti del Gratta e Vinci.

Non contento l’uomo ha provato a riscuotere le vincite dei Gratta e Vinci rubati, ma con le tecnologie offerta dalla società Sogei è stato possibile risalire ai malviventi. Stefano Saracchi, direttore giochi di Adm, durante la conferenza stampa che si è tenuta al Comando provinciale dei Carabinieri di Bologna, ha dichiarato ad Agipronews: “Fondamentale è stata la collaborazione tecnologica tra Adm, Arma dei Carabinieri, Sogei e concessionario (Lotterie Nazionali), che consente il tracciamento dei Gratta e Vinci e di conseguenza dei giocatori. In questo modo l’Arma dei Carabinieri ha potuto individuare i responsabili dei reati”.

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Redazione Nazionale

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