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Rapinatori vestiti da finti netturbini derubavano le persone uscite per andare al lavoro (VIDEO)

Uno dei due rapinatori è stato arrestato, è caccia al complice.

Pubblicato il 24 Maggio, 2021

Vestiti da finti netturbini indossando la tuta da lavoro della nettezza urbana comunale, raggiungevano insieme il centro a Napoli a bordo di uno scooter.

Così agivano due rapinatori, armati di una piccola pistola a salve senza tappo rosso, per derubare le persone che andavano a lavorare molto presto, quando per strada non c’era folla.

Negli ultimi giorni alle forze dell’ordine sono arrivate diverse denunce di uomini, vestiti da finti netturbini, autori di rapine in serie. I Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli hanno così raccolto tutte le informazioni necessarie e pianificato servizi di osservazione e pedinamento.

Dislocati per ore in più punti del centro città, in auto e a piedi, nella Pignasecca, nel Cavone e nei Quartieri Spagnoli, i militari della Compagnia Centro hanno individuato due persone sospette a bordo di un grosso scooter.

Indossavano il casco ed entrambi vestivano la tradizionale tuta da lavoro della nettezza urbana di Napoli, completa di logo, bande catarifrangenti e cappellino. I carabinieri li hanno seguiti fino ad incrociarli in salita Pontecorvo, nel cuore del quartiere Avvocata.

Gli hanno tagliato la strada e intimato l’alt. Chi era alla guida è fuggito mentre il passeggero, A. B., 41enne del quartiere Borgoloreto già noto alle forze dell’ordine, è stato bloccato.

In tasca nascondeva una pistola, piccola, argentata, senza tappo rosso e con l’impugnatura avvolta nel nastro isolante. Aveva con sé molto denaro, circa 300 euro.È stato così accompagnato in caserma ed è lì che i carabinieri hanno scoperto che, poco prima, un tassista napoletano era stato rapinato da due persone la cui descrizione combaciava perfettamente con i due finti netturbini.

Gli erano stati portati via 60 euro, denaro che avrebbe utilizzato per dare il resto ai clienti della giornata appena iniziata. Il rapinatore fermato, oltre al denaro e alla pistola, aveva con sé diversi cellulari e uno di questi è risultato essere di proprietà di un barista del centro, anch’egli  rapinato poco prima da due netturbini armati.

Il 41enne è così finito in manette per rapina aggravata e ricettazione: il veicolo sul quale viaggiava insieme al complice, infatti, è risultato essere oggetto di un furto commesso il 19 maggio scorso. Continuano le indagini per l’identificazione del secondo rapinatore e per verificare se le decine di rapine commesse in questo periodo con il medesimo modus operandi siano attribuibili ai due “spazzini”.

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