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Milano

10 rapine in 10 giorni: era diventato il terrore delle farmacie di Milano

Pubblicato il 25 Marzo, 2024

Un record di cui non andare certo fieri: ben 10 rapine in soli 10 giorni, di cui 9 a danno di una farmacia e un’altra a danno di un negozio nella zona della Stazione Centrale. Il responsabile è un 19enne di origini marocchine, che ha messo a segno i suoi colpi in un periodo molto ravvicinato: dal 28 dicembre 2023 all’8 gennaio 2024.

Il rapinatore entrava in azione sempre tra le 5:00 e le 7:00 di mattina, approfittando che non ci fosse nessuno in strada, spaccando le vetrine delle farmacie. Il gip di Milano, preso atto delle rapine del 19enne, ha emesso nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare.

Il modus operandi del rapinatore

Il modus operandi del rapinatore era ormai schematizzato e la dinamica era sempre la stessa. Il 19enne arrivava sul luogo designato per la rapina in sella ad una bicicletta presa poco prima in un punto di raccolta “rent bike”. Con un tombino-griglia prelevato da una strada vicina spaccava le vetrine e, una volta entrato nel locale, faceva razzia del denaro presente nel registratore di cassa per poi fuggire.

La polizia è risalita al giovane grazie alle impronte digitali ritrovate su alcune superfici dalla Scientifica e alle telecamere di videosorveglianza delle varie farmacie.

Arrestato recidivo

Il 19enne era già finito nei guai, quando lo scorso 18 gennaio fu arrestato dagli agenti del Commissariato Garibaldi Venezia che lo avevano sorpreso a rapinare un ragazzo al quale aveva rubato il cellulare. Poco dopo il rapinatore è stato individuato in un parcheggio multipiano in piazza Einaudi, dove si era rifugiato per trovare riparo durante la notte.

Dopo il rito per direttissima il 19enne era stato sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Milano e collocato nel Centro di Permanenza per rimpatri di via Corelli a Milano, dove è rimasto per alcuni giorni per poi essere trasferito al Centro di Permanenza per Rimpatri a Gradisca di Isonzo. Qui i militari hanno eseguito la misura cautelare in carcere.

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