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Recovery plan, Musumeci a Draghi: “sbagliato metodo e merito”

Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, nel corso del suo intervento durante la Conferenza unificata Stato-Regioni sul Recovery plan con la presenza del Premier Mario Draghi e la partecipazione di numerosi ministri e dei rappresentanti di Anci (Comuni) e Upi (Province) ha dichiarato: “Ho contestato il ritardo con il quale le Regioni sono state coinvolte nel confronto con il governo centrale per l’utilizzo dei fondi del Recovery plan, nel metodo e nel merito. Non ci si aspetti dai governatori del Sud una condotta approntata a sterile rivendicazionismo, un atteggiamento da piagnoni lamentosi e accattoni”…”Vero è che il sistema Italia è diviso in due poli, ma l’uno ha bisogno dell’altro e senza infrastrutture materiali e immateriali si condannano i territori del Meridione alla povertà”

Pubblicato il 8 Aprile, 2021

Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, nel corso del suo intervento durante la Conferenza unificata Stato-Regioni sul Recovery plan con la presenza del Premier Mario Draghi e la partecipazione di numerosi ministri e dei rappresentanti di Anci (Comuni) e Upi (Province) ha dichiarato: “Ho contestato il ritardo con il quale le Regioni sono state coinvolte nel confronto con il governo centrale per l’utilizzo dei fondi del Recovery plan, nel metodo e nel merito. Non ci si aspetti dai governatori del Sud una condotta approntata a sterile rivendicazionismo, un atteggiamento da piagnoni lamentosi e accattoni“…“Vero è che il sistema Italia è diviso in due poli, ma l’uno ha bisogno dell’altro e senza infrastrutture materiali e immateriali si condannano i territori del Meridione alla povertà”

Il Presidente della Regione ha poi domandato al Premier cosa intenda fare per il sud Italia e come pensa di aiutarlo a superare la ormai troppo lunga marginalità che quest’ultimo subisce rispetto al continente europeo.

“Volete gestire voi le risorse? Fatelo pure – ha concluso Musumeci – ma non si può pensare di destinarle a obiettivi che non siano condivisi con le Regioni del Mezzogiorno, come purtroppo fino a ieri si è tentato di fare”.

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