Qualche giorno fa ho dichiarato tutta la mia preoccupazione per l’aumento vertiginoso dei contagi sul nostro territorio. Le evoluzioni delle ultime ore confermano che la situazione non è sotto controllo e le stesse autorità sanitarie dichiarano di aver difficoltà a mantenere il tracciamento sui contagi. Per questo condivido la decisione di sospendere la didattica in presenza adottata dai sindaci del nostro territorio e ringrazio tutti i componenti della task force comunale sulla sanità che sta continuando a lavorare con grande attenzione e dedizione. So bene che la didattica a distanza nei fatti è una negazione dell’attività scolastica, soprattutto sotto il profilo dell’umanità e della socialità tra i ragazzi, oltre a provocare difficoltà anche nell’organizzazione familiare. Ma la chiusura non deve essere intesa come un semplice rinvio del rientro in classe, ma come un periodo da utilizzare per le vaccinazioni di bambini e ragazzi. È l’unico modo per uscirne. Comprendo la preoccupazione, ma è fondamentale che le famiglie collaborino.
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