Con la raccolta delle manifestazioni di interesse non vincolanti, a luglio inizierà il processo di vendita dell’azienda Stefanel, storico marchio manifatturiero del Veneto che ha il proprio polo a Ponte di Piave (Treviso). Seguiranno le richieste di accesso da parte dei potenziali acquirenti ai dati sensibili dell’azienda (la cosiddetta ‘data room’), fase che si concluderà con la raccolta delle manifestazioni di interesse vincolanti e con la cessione aziendale prevista entro settembre.
Oggi si è incontrato il tavolo ministeriale convocato dal Mise al quale hanno partecipato l’Unità regionale di crisi aziendali, coordinata da Mattia Losego che rappresentava anche l’assessore regionale al lavoro Elena Donazzan, il commissario straordinario Raffaele Cappiello e i rappresentanti sindacali: al centro della convocazione l’aggiornamento sulla procedura di amministrazione straordinaria del gruppo della moda che conta circa 250 dipendenti tra la ‘casa-madre’ di Ponte di Piave (circa 80 dipendenti) e la rete retail nel territorio nazionale
La Regione Veneto – attraverso l’unità di crisi e l’assessorato al Lavoro – rinforza il proprio monitoraggio sulla vicenda e ribadisce l’impegno, nell’ambito delle proprie competenze, a vigilare perché l’operazione avvenga in una prospettiva industriale di rilancio di un’azienda storica, che è simbolo del manifatturiero veneto e italiano. Per la Regione Veneto, che ha seguito la vertenza in corso in ogni sua fase, l’unica seria prospettiva per questa realtà tessile e il relativo marchio commerciale sta in un solido rilancio industriale, con relative garanzie occupazionali, produttivi e commerciali.
Il Gruppo Stefanel è stato fondato nel 1959 diventando uno dei principali brand della moda italiana e simbolo di eccellenza. Sin dagli inizi il Gruppo ha operato con una forte vocazione internazionale, affermando la propria presenza nei principali distretti di moda europei, come Londra, Berlino e Milano.
Oggi è presente con oltre 400 punti vendita in oltre 50 paesi e rappresenta uno dei principali brand del lusso sostenibile. Con l’ingresso di un nuovo azionista di controllo (Oxy Capital e Attestor) nel 2017, e dopo aver completato un piano di rafforzamento patrimoniale, ha avviato una fase di rilancio della società e del suo brand con l’obiettivo di ritornare ai vertici del mercato di riferimento.
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