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Newly appointed Italian Prime Minister Matteo Renzi gestures during a debate for a confidence vote at the Italian Senate on February 24, 2014 in Rome.Matteo Renzi was to unveil details of his ambitious government programme on Monday as he faced a confidence vote in parliament in a key test of his power to unite warring factions and secure a solid majority. The new premier is expected to present plans for rapidly overhauling the tax system, job market and public administration in his speech to the Senate, which will put his newly-formed cabinet to a confidence vote. AFP PHOTO / ANDREAS SOLARO (Photo credit should read ANDREAS SOLARO/AFP via Getty Images)

Renzi denuncia: “Minacce a me e alla mia famiglia dopo le parole di Conte”

Pubblicato il 19 Settembre, 2022

Si infiamma l’atmosfera in vista delle prossime elezioni, in un clima politico mai così rovente come negli ultimi anni. Renzi, che ha accusato Conte di essere un mezzo uomo, è stato ospite di Agorà dove ha denunciato di aver subito sui social pesanti minacce.

Lo sfogo di Renzi: “Se un pazzo fa un gesto irresponsabile di chi è la colpa?”

Il leader di Italia Viva ad Agorà ha raccontato cosa è successo dopo la violenta diatriba verbale avuta con Conte: “Un ex presidente del Consiglio non può minacciare un altro ex presidente del Consiglio. Dire, come ha fatto Conte, vieni in piazza senza scorta che vuol dire? Che mi vuole picchiare?”.

Poi rivela i messaggi minatori che gli sono giunti sui suoi profili social: “Il mio canale social è pieno di messaggi diretti di gente che augura la morte a me e alla mia famiglia dopo quello che Conte ha detto. Vi sembra normale istigare alla violenza? Io ho reagito a quello che ha detto Conte, ma se un pazzo domani fa un gesto irresponsabile di chi è la colpa? Chi è il mandante morale?”.

“Pronti a collaborare con qualsiasi forza politica”

Il discorso si sposta poi sul piano politico e Renzi si dice pronto ad un tavolo con qualsiasi forza politica per le riforme istituzionali. “Pronto ad un tavolo col centrodestra, centrosinistra e perfino con quel personaggio discutibile di Conte – dice il leader di Italia viva – non farò l’errore che hanno fatto con me quando ero al governo. Governo Meloni domani mattina? Noi stiamo all’opposizione. Governo Letta non ci crede nessuno, quindi lasciamo stare. Con qualsiasi governo noi staremo all’opposizione, ma se il presidente del Consiglio ci chiama a un tavolo per fare le riforme, io ci sto”.

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