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Aprilia, firmano la petizione ma ora si dissociano: “Siamo per l’ambiente e non contro chi, come Rida, rispetta le regole”

Pubblicato il 14 Novembre, 2021

Abbiamo ricevuto, in questi giorni, la lettera di otto cittadini di Aprilia che vogliono chiarire la propria posizione in merito ad una vicenda avvenuta nel marzo scorso che coinvolge la Rida Ambiente. I cittadini firmarono una petizione credendo di farsi avanti per la tutela dell’ambiente, risultò invece altro. Ecco il loro punto di vista.

“Gentilissima lettrice, gentilissimo lettore,

scriviamo come parte dei firmatari di quella che pensavamo fosse una petizione pubblica a sostegno della difesa dell’ambiente e della salute pubblica e che in realtà abbiamo solo in seguito compreso essere una vera e propria denuncia dal titolo “Rida ambiente e il diritto alla salute” datata marzo 2021.

Una incauta e frettolosa sottoscrizione di un documento che chiama in causa la società Rida Ambiente SrL per quello che concerne le modalità di gestione dello stoccaggio, del trattamento e recupero dei rifiuti e che è stata inviata a molteplici Amministrazioni ed Enti pubblici.

Un’ingenuità data dal fatto che, del tutto in buona fede, abbiamo accolto la proposta di sottoscrivere una raccolta firme che puntava, da quanto ci era stato riferito, a tutelare il territorio e salvaguardare l’ambiente e la salute dei cittadini di Aprilia. Una petizione che ha visto come primi firmatari e presumiamo quindi promotori degli attivisti che, noti per le loro iniziative, rappresentavano per noi una garanzia in tema di estrema sensibilità rispetto agli obbiettivi enunciati e oggetto della raccolta di firme. Da qui l’immediata disponibilità a sostenere quello che pensavamo fosse un semplice e generoso atto d’impegno civico e nulla di più.

In qualità di sottoscrittori di questo documento intendiamo evidenziare innanzitutto il fatto che mai si è avuto un rapporto diretto o indiretto con la Società RIDA Ambiente. Un’assenza di rapporto che non ci ha messo e non ci mette in condizione di esprimere giudizi sull’operato della stessa la quale (non abbiamo ragione di dubitarne) opera nel rispetto delle regole, delle norme, delle leggi che sovraintendono a questa materia.

Inoltre, non possiamo che prendere espressamente le distanze dalle denunce, anche solo adombrate, di supposta connivenza tra la società e eventuali soggetti politici imputati in procedimenti penali.

Rappresentiamo quindi il nostro più profondo rammarico per aver apposto la nostra firma su un atto nel quale siamo ora pienamente coscienti essere presenti affermazioni gravemente lesive, da cui ci dissociamo”.

1) Anna Pepe, residente ad Aprilia (Lt)
2) Fabrizio Maramieri, residente ad Aprilia (Lt)
3) Antonio Tatti, residente ad Aprilia (Lt)
4) Luisa Muzio, residente ad Aprilia (Lt)
5) Tilde Rovigatti, residente ad Aprilia (Lt)
6) Davide Casari, residente ad Aprilia (Lt)
7) Menita Carozza, residente ad Aprilia (Lt)
8) Filippo Fasano, residente ad Aprilia (Lt)”

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