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RIDER, ASSODELIVERY: IN PRIMA LINEA PER LOTTA AL CAPORALATO

I Protocolli firmati oggi con le organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL, e UGL, davanti al Ministro del Lavoro, sono un altro passo avanti nella tutela del lavoro dei rider, per combattere l’illegalità e, in particolare, per prevenire il fenomeno del caporalato”. È quanto afferma Matteo Sarzana, Presidente di AssoDelivery.

Pubblicato il 24 Marzo, 2021

I Protocolli firmati oggi con le organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL, e UGL, davanti al Ministro del Lavoro, sono un altro passo avanti nella tutela del lavoro dei rider, per combattere l’illegalità e, in particolare, per prevenire il fenomeno del caporalato”.

È quanto afferma Matteo Sarzana, Presidente di AssoDelivery, l’associazione che riunisce e rappresenta le principali piattaforme di food delivery in Italia (Deliveroo, Glovo, Uber Eats e Social Food), in relazione al “Protocollo quadro sperimentale per la legalità, contro il caporalato, intermediazione illecita e lo sfruttamento lavorativo nel settore del food delivery” siglato oggi da AssoDelivery e dalle organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL, e UGL, dinanzi al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Andrea Orlando.

Il Protocollo prevede per le piattaforme aderenti ad AssoDelivery: 

●      l’adozione di un apposito modello organizzativo ai sensi del D.Lgs. 231/2001 e di un Codice Etico;

●      l’impegno a non ricorrere ad aziende terze di intermediazione sino a quando non verrà creato un apposito albo;

●      la costituzione di un Organismo di Garanzia, composto dai rappresentanti degli Organismi di Vigilanza delle singole piattaforme, per vigilare in posizione di terzietà sulle dinamiche lavorative dei rider

●      La costituzione di un Tavolo di Governance e Coordinamento che permetterà un confronto costruttivo con le parti sociali e il coordinamento dei risultati con l’Osservatorio Nazionale istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.


Le Organizzazioni Sindacali potranno segnalare eventuali condotte anomale o potenzialmente illegali. Un apposito tavolo di monitoraggio dei risultati dell’Organismo di Garanzia si riunirà su base semestrale.

Il contrasto al caporalato – aggiunge Sarzana – è una delle priorità su cui ha lavorato AssoDelivery in questi anni: è uno dei capisaldi del CCNL Rider (art. 23) e dei protocolli già firmati il 6 Novembre dinanzi al Prefetto di Milano. Proseguiamo dunque su questa strada sviluppando ulteriormente le relazioni industriali con le organizzazioni sindacali rendendo più efficaci queste misure sperimentali e preventive a livello nazionale. Il Protocollo firmato oggi vede il coinvolgimento di CGIL, CISL, UGL e UIL ed è la dimostrazione dell’impegno di AssoDelivery e delle piattaforme aderenti, nonché della disponibilità ad una collaborazione costruttiva con tutte le Istituzioni.” 

“AssoDelivery parteciperà ai lavori dell’“Osservatorio Nazionale permanente sul lavoro tramite piattaforme digitali”, istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – prosegue Sarzana – nel quale saranno presentati anche i risultati che emergeranno dall’adozione del protocollo. AssoDelivery rappresenta un settore legale, il lavoro svolto sia d’esempio per tutte le altre imprese del settore”.

Ringraziamo il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Andrea Orlando, per aver agevolato questo momento di sintesi, e le parti sociali per un confronto che ha permesso di raggiungere un risultato molto importante per i rider e per tutta l’industria del food delivery. AssoDelivery continuerà a collaborare con le Autorità, consapevole di quanto il servizio erogato dalle piattaforme sia essenziale per il settore della ristorazione e per il rilancio economico e industriale del Paese”, conclude Sarzana.

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