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Rifiuta 1.000 euro al mese per un contratto “mascherato” da part time: “Non vi faccio da serva”. Insultata pesantemente sui social

Pubblicato il 4 Maggio, 2023

Reddito di cittadinanza, poca voglia di lavorare da parte dei giovani o stipendi troppo bassi? Sono tante le cause che vengono attribuite alla disoccupazione in Italia che continua ad essere un problema molto serio. Intanto però da Roma, precisamente da Cerenova frazione di Cerveteri, arriva una storia raccontata da Sara che deve far riflettere.

Finto contratto “part time” rifiutato: “Anche andare in bagno è un lusso”

La ragazza sui social ha postato il contratto determinato e part time che le ha offerto un bar della zona, che prevedeva una paga da 1.000 euro e 4 ore a settimana di lavoro, per un totale di 8.100 euro per 14 mensilità.

Secondo quanto raccontato da Sara, la verità è ben diversa e in realtà il lavoro sarebbe stato a tutti gli effetti un full time: “Si parla di un lavoro 6 su 7, festivi e domeniche incluse, 7:30h al giorno per uno stipendio di 1000€ per un totale di circa 200h al mese. Ovviamente straordinari non pagati idem festivi, sia chiaro, quasi 5 euro l’ora”.

Poi la ragazza continua nel suo sfogo: “Non esiste nessun genere di pausa, anche andare al bagno è un lusso e naturalmente non ti passano nulla da mangiare nonostante gli orari lo prevedano”.

La sua sfuriata continua, spiegando che la difficoltà di trovare lavoro sta proprio nelle paghe da fame offerte da molti datori di lavoro: “Ora veramente vogliamo continuare a dire che il problema sono i giovani, il reddito, il non voler fare la gavetta, la mancanza di voglia. Questo è sfruttamento. Iniziate a pagare i dipendenti come si deve e vedrete che fila fuori i vostri locali”.

Infine conclude così il suo amaro post: “Ovviamente io il contratto l’ho rifiutato, nonostante abbia bisogno di lavorare, ma alla soglia dei quasi 30 anni sono davvero stufa di fare la serva. Io a farvi ingrossare il c**o non ci sto più”.

L’insulto sui social

Non tutti hanno preso bene lo sfogo della ragazza, anzi un utente l’ha apostrofata malamente: “Idiota, ma fatti la gavetta e il c**o. Sei una morta di sonno che rimarrà una povera fallita”.

La vicenda ha suscitato grande scalpore ed è arrivato fino a Natale Di Cola, segretario della Cgil Roma, che in un lungo post sui social difende la ragazza e ribadisce la necessità di offrire paghe dignitose ai lavoratori per contrastare in maniera efficace la disoccupazione.

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