Pubblicato il 1 Febbraio 2025
La costringeva a girare film pornografici da vendere online, poi la picchiava e la obbligava a subire abusi sessuali, tenendola prigioniera per ore in una stanza d’albergo a Rimini.
Violenza sessuale, lesioni, atti di stalking, sequestro di persona ed estorsione sono le accuse rivolte a un uomo albanese di 43 anni, arrestato dalla squadra mobile di Rimini in seguito a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Raffaele Deflorio.
L’uomo, difeso dall’avvocato T.C. del Foro di Rimini, avrebbe usato violenza nei confronti di una donna con la quale aveva una relazione.
Esattamente una settimana fa, il 25 gennaio, la donna si era recata in Questura, mostrando evidenti lividi sul viso e una grave frattura all’arcata dentaria. Ai poliziotti ha raccontato di essere stata aggredita dal suo compagno. Grazie alla rapida indagine condotta dagli agenti specializzati, è stato possibile ricostruire la violenta vicenda che l’aveva coinvolta. La vittima è riuscita a confidarsi con i poliziotti e a descrivere le continue violenze subite dal suo compagno nel corso del tempo, rivelando anche i particolari di un’aggressione brutale avvenuta il 18 gennaio in una stanza d’albergo a Rimini.
Durante l’indagine è stato rivelato che la vittima era da tempo completamente sottomessa al compagno e che aveva subito un’estorsione di 20.000 euro. Inoltre, era stata costretta a girare video a contenuto sessuale esplicito, che poi venivano rivenduti.
Immagine di repertorio.