Rincari prodotti energetici: Greco, ‘Bolla speculativa senza precedenti’

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Confimprese invita cittadini e imprese a firmare una petizione contro vessazioni aumenti gas ed energia elettrica

I rincari , fuori controllo e speculativi, dei prodotti energetici sicuramente non aiutano il sistema delle Micro e Piccole imprese costrette a dover sopportare una maggiorazione dei costi. Questo è quanto afferma il Presidente provinciale Federico Greco di Confimprese Taranto, stiamo cercando di poter offrire possibilità di risparmi proprio per tentare di limitare i danni dovuti ad una bolla speculativa senza precedenti. Aumenti di prodotti petroliferi assommati ad aumenti di Luce e Gas portano i costi di gestione delle micro imprese tarantine al default perché incontrollabili . Se poi sommiamo all’ aumento dei costi la stagnazione del fatturato, ecco che ci ritroviamo a dover fronteggiare una nuova crisi che ormai su Taranto si protrae da troppo tempo.

Il ministro Cingolani ha asserito che per gli aumenti dei prodotti petroliferi non vi sono ragioni legate a un aumento naturale delle materie prime, ma a tutt’oggi il Governo non ha assolutamente cercato di fronteggiare il fenomeno.  Alcuni politici cercano di manipolare il problema dando delle soluzioni  a mio avviso inesistenti – aggiunge il Presidente Greco -, perché tentare di diminuire le accise porterà a una non risoluzione del problema esistente, almeno nel breve periodo. Infatti sappiamo che per procedere a un ritocco delle aliquote delle Accise il Governo dovrà cercare una copertura finanziaria che al momento non è possibile trovare. Quindi dovremo attendere il mese di Ottobre con la nuova legge di Stabilità. Soluzione troppo lontana per le micro imprese che hanno difficoltà di reperire liquidità. 

A quei politici rispondiamo che le Micro imprese sono la parte più consistente dell’economia reale locale che non meritano strumentalizzazioni di alcun tipo, ma aiuti per continuare a restare aperti con la propria attività. Il Sistema Economico Tarantino è stremato da una crisi pandemica biennale e un nuovo shock economico difficilmente sarà superato senza chiusure. 

Si chiede al Governo un nuovo scostamento di Bilancio in grado di immettere liquidità nelle casse delle imprese e si chiede alla Regione Puglia che fine abbiano fatto la ZES Ionica e il Distretto Turistico Tarantino che potevano portare risparmi fiscali da poter impiegare nel consolidamento dei costi fissi.

Conclude Greco: Chiedo alla politica di smetterla con i soliti slogan vuoti che non portano da nessuna parte , ma seri e veloci provvedimenti per impedire un aumento incontrollato delle chiusure delle attività economiche che peggiorerebbe una economia locale già alla canna del gas. Canna che in molti casi neanche ha il Gas per via dei costi esagerati. Inoltre, proprio per una cattiva interpretazione gli utenti di luce e gas continuano a subire vessazioni poiché si sono pronunciate, sull’ errato calcolo da Accise ed IVA, Corte di Cassazione , Commissione Tributaria di Varese e Commissione Tributaria per la Lombardia ed, in ultimo, il Tribunale di Taranto con la Sentenza n. 1544 del 19/07/2021. 

Proprio riguardo la “vessazione” stiamo organizzando una petizione da parte di imprese e cittadini da inviare al Governo, Ministero dello Sviluppo Economico ed Agenzia delle Entrate.

Di conseguenza, invitiamo tutti a presentarsi nei nostri uffici per dare seguito all’iniziativa.  Gli uffici si trovano in Viale Magna Grecia 189, Taranto, tel. 099 331 3631. Dal lunedi al venerdi, ore 9 – 13. (CS)

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Dante Sebastio

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