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Ripartenza col botto per il Duemila a Ragusa. Cassì: “Teatro pieno, code all’ingresso: sembrava un dejavu”

Pubblicato il 8 Dicembre, 2021

Finalmente, il teatro. E la città di Ragusa ha risposto come meglio non ci si poteva aspettare. Novecento presenze, ieri sera, al Duemila per la “prima” della rassegna “Teatro in Primo Piano”. E’ stato portato in scena “Uno, nessuno e centomila” con la regia di Antonello Capodici e con attori protagonisti Pippo Pattavina e Marianella Bargilli.

Un esordio bagnato dal successo e che ha avuto anche ricadute di carattere sociale, come ricordano Angelo Cascone e Carlo Nobile di Ac eventi srl, la società che ha promosso il cartellone degli spettacoli. Infatti, all’associazione “Così come sei onlus” è stato consegnato un assegno di 1.500 euro. A darlo nelle mani della presidente Agnese Alberghina il regional manager Sicilia orientale di Credem, Marcello Curatolo. E poi la presenza del sindaco Giuseppe Cassì che ha ringraziato gli organizzatori e la famiglia Grana, proprietaria del teatro, per questa sinergia, che vede anche la compartecipazione del Comune, destinata a garantire risultati sempre più prestigiosi in vista del prossimo futuro.

“Dal punto di vista organizzativo – sottolineano Cascone e Nobile – è andato tutto bene, eccezion fatta per i controlli all’ingresso con il green pass che hanno determinato la creazione di qualche fila di troppo. Ma ci organizzeremo meglio in vista dei prossimi eventi. Per il resto, è stata una serata straordinaria, di cui si sentiva il bisogno, così come non accadeva da tempo per la nostra città”. Scenografia spettacolare e presenza scenica di Pattavina straordinaria, al di là della sua quota anagrafica (classe 1938). Oltre ai due protagonisti, in scena solo tre attori, che hanno interpretato tutti i ruoli maschili, con le musiche originali di Mario Incudine.

“Gli attori, volutamente, si sono trasformati in una sequenza di personaggi – ha sottolineato Capodici – traghettando, dall’uno all’altro, le caratteristiche comuni, i caratteri più evidentemente condivisi. Il femminile mutevole, soggiogante è oscuro e ambiguo: la bravura di Marianella Bargilli, inquieta e inquietante. Perfetta nel travasare elementi di contrasto di un personaggio nell’alchimia dell’altro”.

“Teatro pieno, code all’ingresso: sembrava un dejavu – ha commentato Cassì – Ieri il Teatro Duemila ha riaperto le sue porte per la prima della nuova stagione di Teatro in Primo piano. La cultura come motore per riattivare il centro della nostra città”

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