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Rissa da Far West al San Paolo di Fuorigrotta: volto tumefatto per un’infermiera colpita in pieno volto

La denuncia di “Nessuno tocchi Ippocrate”: “Questi energumeni non risparmiano neanche le donne”.

Pubblicato il 25 Aprile, 2022

Un’ennesima aggressione si è verificata al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo di Fuorigrotta. A denunciare l’episodio l’organizzazione Nessuno tocchi Ippocrate.

Secondo le prime ricostruzioni ci sarebbe stato un litigio tra una guardia giurata ed un paziente. In pochi secondi il diverbio si è trasformato in una scazzottata da Far West.

Nel vortice dei pugni ha avuto la peggio un’infermiera di passaggio, colpita con un pugno in volto viso. La povera donna col il volto tumefatto se n’è dovuta tornare a casa.

La denuncia di Nessuno tocchi Ippocrate: “Non c’è il minimo rispetto neanche per le donne”

Manuel Ruggero, presidente di NTI, ha dichiarato: “Si alza il tasso di aggressione a carico delle donne e questo dato ci sconvolge oltremodo, persino nella malavita il codice d’onore prevede l’immunità di donne e bambini…..questi energumeni sono di gran lunga peggio delle varie Mafie…..innescano risse all’interno dei nosocomi …..sono il vero e proprio “percolato della società”.

Le parole di Borrelli: “Inaccettabile che gli ospedali diventino ring”

La vicenda è stata commentata anche dal consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli che ha così commentato: “Ancora una rissa all’ospedale San Paolo a seguito di un alterco nel Pronto soccorso tra una guardia giurata e un paziente degenerato subito in una violenta colluttazione, come segnalato dall’associazione ‘Nessuno occhi Ippocrate’.

A farne le spese anche un’infermiera che si è trovata, suo malgrado, nel pieno della rissa ricevendo un pugno in pieno volto. La donna, con il volto tumefatto, è stata soccorsa dai colleghi e rimandata a casa dopo il referto medico. Si tratta della 19ma aggressione dall’inizio dell’anno.

Una situazione inaccettabile che vede sempre più spesso i pronto soccorso e le corsie degli ospedali partenopei diventare dei veri e propri ring. Da molto tempo chiediamo di presidiare questi luoghi con drappelli fissi delle forze dell’ordine in modo da costituire efficaci deterrenti per i violenti e consentire interventi immediati per fermare le risse.

Anche questa volta ci attendiamo punizioni severe per il violento di turno che ha causato anche la sospensione temporanea di un servizio pubblico essenziale”.

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