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Ritorna l’incubo al Pio Albergo Trivulzio. Milano, i virologi prevedono “una battaglia” campale

Pubblicato il 22 Ottobre, 2020

​Ritorna l’incubo al Pio Albergo Trivulzio, dove 14 ospiti e 5 dipendenti sono risultati positivi. Dopo la “strage” di marzo, sembrava che nelle Rsa la situazione si fosse risolta, ma sia al Trivulzio, sia nella residenza di Concorezzo, nell’hinterland milanese (10 anziani morti in pochi giorni, 20 operatori contagiati su 49) il Covid ha colpito duro ancora una volta dopo marzo. E’ chiaro che le Rsa non sono sicure.

“I ricoveri in cure intermedie sono temporaneamente sospesi sino al 25 ottobre e le palestre nelle sezioni di degenza sono temporaneamente chiuse”​ hanno scritto dal Trivulzio​. ​E la Regione aveva già vietato le visite dei parenti.

La Lombardia sta vivendo il suo dramma più vero. Il direttore delle Malattie infettive del Sacco di Milano, Massimo Galli, ha commentato oggi in televisione: “Se la tendenza non v​errà​ invertita nei prossimi 15-20 giorni​,​ è molto probabile che saranno necessari interventi molto più drastici. È aritmetica più che scienza​”. Tutti non vogliono il lockdown, che sarebbe un fallimento delle politiche di contenimento dell’epidemia e “un intervento della disperazione” come ha sottolineato il professore.

Il timore è il Covid dilaghi: “A marzo temevo la battaglia di Milano, ma fu evitata grazie alla relativa tempestività del lockdown. Adesso stiamo per averla, perché l’infezione dilaga​”.

Un altro virologo dell’Università statale, Fabrizio Pregliasco, ritiene invece possibile che le misure prese possano non bastare e che Milano diventi zona rossa. “Se il quadro epidemiologico dovesse peggiorare ulteriormente e la curva non si invertisse, sarebbe una possibilità da valutare​” per l’intera area metropolitana.

A Milano ormai le luci si spengono alle 23 per tutti i cittadini. “Non parliamo di coprifuoco, parliamo di limitazione della circolazione per mitigare la diffusione del contagio​… L​e persone in tarda serata allentano, per non dire fermano, le misure di protezione permettendo al virus di diffondersi​” ha detto il Governatore lombardo Fontana. Tre settimane per contenere il demone del coronavirus. Sennò sarà una battaglia campale.

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