Pubblicato il 10 Aprile 2025
Le ossa umane rinvenute lo scorso 5 aprile in un bosco di San Benigno Canavese apparterrebbero a Pasquetta Castellan, la 79enne scomparsa da Volpiano il 31 luglio. A confermare l’identità è un post pubblicato sui social dal programma “Chi l’ha visto?”, che aveva seguito da vicino il caso. Accanto ai resti, sono stati trovati anche una bicicletta nera, alcuni indumenti e i documenti riconducibili all’anziana.
La pensionata, conosciuta in città con il soprannome di “Graziosa”, era scomparsa il 31 luglio. Il giorno precedente si era recata a far visita alla figlia e al genero, raccontando loro i suoi programmi per il giorno dopo. Un dettaglio che, col senno di poi, aveva escluso l’ipotesi di un allontanamento volontario. Per mesi, le ricerche della 79enne non avevano dato alcun risultato. Ma lo scorso sabato, alcuni ciclisti hanno notato una bicicletta vicino a un ruscello, nelle campagne tra Leinì e Lombardore. Una scoperta che ha immediatamente fatto scattare l’allarme.
E così il giorno seguente, durante alcune perlustrazioni dell’area, sono stati individuati anche i documenti della donna, oltre che vestiti e resti umani. Il materiale è stato raccolto e schedato dai Carabinieri per poi essere sottoposto ai successivi accertamenti.
La Procura di Ivrea ha fin dall’inizio ipotizzato un allontanamento volontario e ora sembrerebbe orientarsi verso la pista del tragico incidente. Tuttavia, la figlia della 79enne, che per prima aveva sporto denuncia per la scomparsa, non è convinta: secondo lei, la madre non sarebbe stata in grado di raggiungere da sola quel bosco isolato.
“Appena sono arrivata sul posto – ha spiegato in un’intervista a Torino Cronaca – il primo pensiero che ho avuto è che mia madre lì non ci sarebbe mai andata da sola”.
“Ci si arriva percorrendo un sentiero e, prima ancora, avrebbe dovuto pedalare lungo strade molto trafficate, come la 460. – ha osservato ancora – Lei non avrebbe mai fatto nessuna delle due cose e quella non era una zona in cui era solita andare”.
“È un mistero, non riusciamo a darci una spiegazione. – ha aggiunto la donna – Mi auguro solo che le indagini vengano condotte come si deve, senza dare nulla per scontato in partenza”.