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Ritrovato il corpo di Massimo Raffi, era scomparso da diversi giorni. Sarebbe morto all’interno della sua auto. Le ricerche in tutta la regione Lazio

Massimo Raffi, guardia giurata e noto sindacalista, è stato ritrovato senza vita nella sua auto a Montelibretti. Gli investigatori seguono la pista del suicidio

Pubblicato il 4 Gennaio 2025

Tragedia a Montelibretti: ritrovato senza vita Massimo Raffi, guardia giurata e sindacalista

Una comunità sotto shock: il corpo di Massimo Raffi, la guardia giurata scomparsa il giorno di Capodanno, è stato ritrovato dai Carabinieri nella sua auto a Montelibretti. Gli investigatori stanno seguendo la pista del suicidio, una tragedia che ha lasciato sgomento tra amici, colleghi e familiari.

Il ritrovamento dell’Audi A4 e il corpo senza vita

Il corpo di Raffi, 42 anni, è stato rinvenuto nella sua Audi A4 nera, parcheggiata in un’area pubblica nel comune da cui era scomparso. La posizione del veicolo, poco distante dal luogo in cui era stato avvistato l’ultima volta, ha contribuito a far convergere le ricerche. Gli investigatori stanno valutando elementi che avvalorano l’ipotesi di un gesto estremo, sebbene l’indagine sia ancora in corso.

Una scomparsa che ha mobilitato l’intera categoria

Massimo Raffi era conosciuto non solo come guardia giurata ma anche come sindacalista di spicco del settore. Segretario generale del Sav (Sindacato autonomo di vigilanza) e presidente dell’Associazione Guardie Riunite d’Italia, era una figura di riferimento per colleghi in tutta Italia. La sua scomparsa il 1 gennaio aveva suscitato un’ondata di mobilitazione tra colleghi, amici e autorità. Numerose guardie giurate si erano unite alle ricerche, dimostrando quanto Raffi fosse stimato.

Un periodo difficile per Raffi

Secondo alcune testimonianze degli amici, Raffi stava attraversando un momento personale complesso, il che ha portato gli investigatori a considerare l’allontanamento volontario e, purtroppo, ora il possibile suicidio. La notizia della sua morte ha scosso profondamente una categoria professionale che lo considerava un punto di riferimento sia per la difesa dei diritti sia per la sua passione nel lavoro.