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Roberto Saviano

Roberto Saviano su Fabio Fazio: “Iniziata la fascistizzazione della Rai, ma cadrete”

Pubblicato il 15 Maggio 2023

“Ringrazio Fabio Fazio che mi ha consentito di raccontare mafie e poesia, calcio ed eutanasia: miracoli che solo i professionisti veri riescono a fare. So che continueremo a farlo, a testa alta”.

Comincia così il post con cui Roberto Saviano commenta l’addio di Fabio Fazio alla Rai dopo decenni di carriera nel servizio pubblico e il conseguente approdo a Discovery insieme alla squadra di Che Tempo Che Fa. 

“Scrivono che Fazio ha lasciato la Rai, ma non è così: Fabio Fazio è stato cacciato dalla Rai. Questa è la verità. Viene cacciato dalla Rai perché del suo spazio questa destra xenofoba ha bisogno”, accusa.

E ancora: “Ringrazio Fabio Fazio – prosegue l’autore di Gomorra – perché mi ha consentito, negli anni, di parlare di infiltrazioni criminali nel tessuto imprenditoriale del nord, di raccontare la comunicazione che alcuni quotidiani campani (premiati ad Atreju da Meloni) fanno. Questo è evidentemente il giornalismo che piace al governo Meloni”. 

Quindi le parole di Saviano si rivolgono a Matteo Salvini, che ieri pomeriggio ha esultato pubblicamente a fronte dell’addio di Fazio alla Rai (“Belli ciao”, ha scritto su Twitter, parafrasando il brano “Bella Ciao”, popolare canto della Resistenza).

Roberto Saviano

“A Salvini mi sento di dire: non è che, perché uno parla di libri, deve per forza stare antipatico. I traumi personali ognuno deve elaborali da solo, evitando di trasferirli nella sfera pubblica. E ministro, non immagina nemmeno quante persone ‘Bella ciao’ aspettano di poterla cantare quando – per le vostre stesse scelte d’incompetenza – cadrete”.