Pubblicato il 24 Maggio, 2022
“La finiamo? Si sta toccando il ca..o davanti a tre ragazzine. Schifoso”…
La donna non si limita a registrare, a documentare quel che si vede nel video diffuso da Welcome to Favelas. Sconvolto da quel che stava accadendo, avvia la videocamera del cellulare, si alza per avvicinarsi e rimprovera l’anziano che s’avvede di lei soltanto quando è ormai accanto.
Perché era così preso dal nauseante comportamento, così concentrato su se stesso – è proprio il caso di dire… – da non rendersi conto, preda della sua depravazione, disturbante, selvaggia.
Siamo su un vagone della metro di Roma e il maniaco, seduto comodamente, come se nulla fosse, si masturba davanti a tre minorenni, a tre malcapitate che non emettono un suono, impietrite, imbarazzate, violate da quello spettacolo disgustoso.
Lui si muove freneticamente, grottescamente celato dalla mascherina anti Covid e da uno zaino che ha lo scopo di schermare quando non può dare sfogo come vorrebbe, ancor più platealmente. Lo si evince dalla consistenza dell’accessorio, che sembra semivuoto, se non del tutto; non utilizzato, quindi, per custodire documenti o effetti personali…
Insomma, uno degli elementi del “kit del depravato”, che, quando la donna si avvicina rapida e gli fa notare quel che sta compiendo con ritmo frenetico, affannato, mentre scatta la rapida fuga verso un altro vagone o l’uscita, risponde “Che sto facendo…”.
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