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Roma

Roma Pride, in migliaia per i diritti Lgbt: “Meno Meloni, più ricchioni”. Slogan anche contro Arisa (VIDEO)

Pubblicato il 10 Giugno, 2023

La Capitale si tinge dei colori dell’arcobaleno dei diritti.

In migliaia in piazza della Repubblica da dove parte la parata dell’orgoglio Lgbt con i carri dell’edizione 2023 intitolata Queeresistenza.

Un Pride preceduto da alcune polemiche dopo la revoca del patrocinio da parte del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e le registrazioni di figli di due coppie di mamme fatte ieri dal sindaco Roberto Gualtieri criticato da Fdi.

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A proposito di polemiche, non c’è Arisa, travolta per le sue affermazioni sulla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Spero che col tempo potremo di nuovo comunicare” aveva scritto sui social la cantante (già madrina del Gay Pride a Napoli nel 2021, e a Padova un anno fa) per annunciare che non presenzierà alle manifestazioni di Roma e Milano per i pensatissimi insulti ricevuti.

Arisa aveva cercato di chiarire la sua posizione sulla comunità Lgbt anche in diretta tv a Domenica In, oltre ad attaccare, ieri, Paola Iezzi. E oggi a Roma c’è chi le ha dedicato un cartello ricordando lo storico battibecco in cui Arisa dava della falsa a Simona Ventura durante l’edizione di X Factor del 2012: “Sei falsa Arisa, ca**o” ha scritto qualcuno ribadendo palesemente di non credere alla sua buona fede.

foto scattata da Alberto Pezzella

“Da oggi parte la resistenza della nostra comunità a questa destra, a questo governo e a Meloni.Quello che è successo con il patrocinio della regione Lazio è l’ennesima prova di quanto questa destra sia omofoba e cialtrona. È una vergogna. E tutto questo sulla pelle dei cittadini del Lazio e della nostra comunità”, dice Mario Colamarino, portavoce del Roma Pride e presidente del Mario Mieli, prima della partenza del corteo in piazza della Repubblica.

+Europa al Roma Pride 2023 con un suo carro: a bordo la leader Emma Bonino, il segretario Riccardo Magi, il deputato Benedetto Della Vedova, la tesoriera Carla Taibi, il vicesegretario Piercamillo Falasca, dirigenti e militanti del partito. Sul carro anche il giornalista e divulgatore scientifico, Alessandro Cecchi Paone con il compagno Simone Antolini, l’attrice hard Roberta Gemma, esponenti della comunità iraniana e bielorussa che sfilano in solidarietà con i propri popoli oppressi da dittature.

C’è anche una Venere di Botticelli usata dal governo nella campagna “Open to meraviglia” in versione LGBTI+: la Venere indossa una t-shirt di +Europa con la scritta “Open to love”.

“Oggi è una bella festa e spero che qualcuno si renda conto che le libertà individuali e i diritti civili non sono un reato, non sono devianze. Sono modi di essere. Non siamo tutti uguali ma dobbiamo rispettarci l’un l’altro”, ha affermato Emma Bonino. “Siamo sempre stati convinti che sui diritti civili si gioca la qualità di una democrazia. Lo vediamo nei paesi dell’Europa dell’est, in Ungheria, in Polonia, per non parlare della Russia: è su queste questioni – ha sottolineato il segretario di +E Magi – che le democrazie scivolano verso sistemi autoritari. E noi pensiamo che questo sia un presidio, un argine da rafforzare. Secondo i sondaggi – ha aggiunto Magi – gli italiani sono favorevoli a matrimoni egualitari e adozioni per le coppie omogenitoriali e per i single: quindi dobbiamo mandare un messaggio a questo governo”. “Il Pride è una festa di libertà. Difendiamo e promuoviamo diritti e regole di libertà”, ha detto il deputato di +Europa Benedetto Della Vedova.

“Sono veramente felice perché questa è la prima volta che partecipiamo con le bandiere, non l’abbiamo mai fatto per correttezza perché è la manifestazione di tutte e tutti. Però riteniamo che in questa circostanza sia importante dare un sostegno che sia visibile visto che la comunità Lgbt è sotto attacco”. Così la senatrice del Movimento 5 Stelle, Alessandra Maiorino, presente in piazza della Repubblica, insieme ad una delegazione di eletti romani e laziali, come il consigliere capitolino Paolo Ferrara, e il consigliere regionale Valerio Novelli.

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