Pubblicato il 16 Marzo, 2022
“Il bunga-bunga era una saletta, dove andavano dopo le cene, una specie di discoteca dove c’era della musica“. Sono le parole di Giuseppe Brumana, maggiordomo di villa San Martino ad Arcore. Questi è stato convocato e ha testimoniato nell’ambito del processo Ruby ter, a carico di Silvio Berlusconi e altri 28 imputati, tra i quali spiccano i nomi di frequentatrici della residenza del Cavaliere, accusate di corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza.
Il maggiordomo: “C’era un bel via vai alle cene”
Brumana, interpellato da uno dei legali della difesa nel corso del processo milanese, ha aggiunto: “C’era un bel via vai alle cene, arrivavano e se ne andavano“. L’uomo, maggiordomo dal 2009 e in precedenza cameriere ad Arcore, dal lontano 1997, ha risposto in particolare alle domande dell’avvocato Daniele Melegari, difensore di Maria Rosaria Rossi e Simonetta Losi e poi del pubblico ministero Luca Gaglio. Secondo il teste, nel 2010 “Ruby non è rimasta lì ad Arcore due settimane”, infatti “le ragazze se ne andavano” dopo le cene.
Leggi le altre notizie
-
Parla la figlia del netturbino accusato di essere uno stupratore seriale: “Mio padre è sempre piaciuto, ci sono donne malate”
-
Il racconto choc di Anastasia Kuzmina: “Alle poste un uomo mi ha mostrato il suo pene. Il lupo lo incontri anche di giorno…”
-
“Ci pensi spesso all’Impero romano?”: la domanda di Rovazzi a Totti diventa virale, ma dietro c’è un significato oscuro
-
Tiktoker cinese mangia gli spaghetti con le bacchette, il cameriere lo rimprovera: “Qui non sei in Cina”. La reazione furiosa del web: “É offensiva” [VIDEO]
-
Due bagni personali per Leone e Vittoria nella nuova casa, Chiara Ferragni provoca gli hater: “Siete incavolati?”