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Russia

“La Russia brucia il gas che non esporta in Europa”

Pubblicato il 8 Agosto, 2022

“La Russia sta bruciando il gas in eccesso che non esporta nei paesi europei”. 

Lo riporta El Mundo citando la televisione finlandese Yle, secondo cui le immagini satellitari del sistema di monitoraggio degli incendi della Nasa mostrano le fiamme nella stazione di compressione di Portovaya, di proprietà di Gazprom.

Il servizio della Nasa mostra incendi non dichiarati vicino alla stazione di Portovaya da metà giugno, cioè dal momento in cui, ricorda il media spagnolo, sono state limitate le consegne del Nord Stream 1.

Intanto, Vladimir Putin a settembre non andrà alla 77esima sessione dell’Assemblea generale dell’Onu e non ha in programma di parteciparvi nemmeno tramite collegamento video.

Lo ha detto all’agenzia di stampa russa Tass Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino. “No. Il viaggio e il discorso non sono previsti”, ha precisato. La delegazione russa per l’Assemblea generale dell’Onu sarà guidata dal ministro degli Esteri, Sergej Lavrov.

La Banca Mondiale ha stanziato un nuovo pacchetto di aiuti all’Ucraina per un totale di 4,5 miliardi di dollari. Lo riferisce l’istituzione in una nota. Il Pentagono ha annunciato invece un nuovo pacchetto di armi all’Ucraina da 1 miliardo di dollari.

Per quanto riguarda la centrale di Zaporizhzhia, è scambio di accuse tra Mosca e Kiev.

La Russia  ha accusato oggi le forze ucraine di essere responsabili del bombardamento della più grande centrale nucleare ucraina ed europea e ha messo in guardia contro “conseguenze catastrofiche” per l’Europa. Il bombardamento del sito della centrale nucleare di Zaporizhzhia “da parte delle forze armate ucraine” è “potenzialmente estremamente pericoloso” e “potrebbe avere conseguenze catastrofiche per una vasta area, compreso il territorio europeo”, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

Ma Kiev non ci sta. Secondo l’agenzia nucleare ucraina Energoatom le forze russe si sono dette pronte a far saltare in aria la centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo ha dichiarato il servizio stampa della società con un post su Telegram citato da Ukrinform. Secondo Energoatom, il capo delle truppe di difesa contro le radiazioni della Federazione Russa, il Maggiore Valeriy Vasiliev, che comanda il presidio della centrale nucleare di Zaporizhzhia, ha dichiarato che l’area dell’impianto “sarà terra russa oppure un deserto bruciato”.

“Come sapete, abbiamo minato tutte le strutture importanti della centrale nucleare di Zaporizhzhia – avrebbe detto Vasiliev ai suoi soldati – non lo nascondiamo al nemico. Li abbiamo avvertiti. Sanno che la centrale sarà russa o di nessuno. Siamo pronti ad affrontare le conseguenze di questo passo. E voi, soldati-liberatori dovete capire che non abbiamo altra strada. E se c’è l’ordine più severo, dobbiamo eseguirlo con onore”.

“I russi non nascondono i loro piani e ricattano apertamente il mondo intero, dichiarando di aver minato la centrale nucleare di Zaporizhzhia e di essere pronti a farla esplodere”, commenta Energoatom.

Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha chiesto, in una conferenza stampa a Tokyo, di sospendere ogni operazione militare suicida alle centrali nucleari e in particolare intorno a quella di Zaporizhia, in Ucraina, in modo che l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) possa accedervi.

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