Pubblicato il 11 Aprile, 2022
Si sentono le note dell’Inno d’Italia. Lui, in cima al podio, prima colpisce una paio di volte il petto all’altezza del cuore con un paio di pugni che rappresentano affetto, attaccamento, poi tende il braccio nel saluto romano, quello che fascismo e nazismo hanno per sempre fatto loro, rendendolo uno dei gesti più beceri, odiosi, censurati. Ma lui poi scoppia in una sguaiata risata…
Agli Europei juniores di karting svoltisi a Portimao, in Portogallo, il pilota russo Artyom Severyukhin, che però corre con licenza tricolore a causa delle sanzioni legate alla guerra in Ucraina, ha “ringraziato” così l’Italia per l’opportunità che gli è stata concessa.
Immediata la “ferma condanna” dell’Automobile club d’Italia. “Un comportamento deplorevole. Domani – scrive l’Aci, inviando anche un messaggio alla federazione ucraina – si terrà una giunta straordinaria per prendere provvedimenti urgenti riguardo al comportamento deplorevole del pilota russo Artyom Severyukhin”.
Ora per il 15enne si apre un procedimento disciplinare, e si valuta anche il ritiro della licenza italiana.
Intanto, il team svedese Ward Racing, per il quale ha corso Severyukhin, ha deciso di intervenire in modo drastico. “Ci vergogniamo profondamente per il comportamento del nostro pilota – si legge in una nota – saranno decise azioni a titolo personale, oltre all’annullamento del suo contratto per le gare, non ritenendo più possibile continuare la cooperazione con Severyukhin”. La squadra sottolinea di essere “un team svedese di proprietà privata, che unisce piloti di diverse nazionalità, che corrono sotto licenze di vari Paesi, a titolo personale”.

“Le azioni di Severyukhin durante la cerimonia di premiazione, ieri, erano esclusivamente personali e non rappresentano in alcun modo punti di vista e valori di Ward Racing che, al contrario, condanna con la comunità internazionale l’invasione russa dell’Ucraina ed esprime la propria solidarietà con il suo popolo che soffre a causa di un terrificante attacco ingiustificato – si legge ancora nella nota – Fin dall’inizio, abbiamo manifestato il nostro no alla guerra e, in aggiunta, ospitiamo tre famiglie ucraine che non hanno una casa dove tornare. Come cittadini svedesi – prosegue la nota – siamo inoltre orgogliosi del nostro paese che ha preso la storica decisione di inviare armi all’Ucraina per combattere contro l’esercito russo”. Nel condannare il gesto del suo pilota, il team lo definisce “la manifestazione di un comportamento antisportivo ed una violazione inaccettabile del codice etico e morale dello sport. Questa presa di posizione è la ferma convinzione di Ward Racing, di tutti i suoi atleti e del suo staff”.

Anche la Fia è scesa in campo sull’episodio: “La Federazione internazionale conferma che ha aperto un’immediata indagine sull’inaccettabile condotta del signor Artem Severiukhin accaduta durante la cerimonia del podio del primo round della categoria OK al Campionato Europeo di karting. La Fia comunicherà a breve ogni ulteriore decisione che verrà presa su questo caso”.
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