Salvini “Azzolina a casa”. L’Anci chiede la proroga dell’apertura delle scuole

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“Siamo al 27 agosto e per colpa di un ministro incapace non si capisce niente sui nostri figli”, spiega Matteo Salvini da Caserta. “Io da papà – sottolinea – non ho capito a che ora porto mia figlia in classe, a che ora la vado a prendere, quanti compagni di classe ha, quante maestre – e ancora l’appello al voto – Datemi una mano con il voto a Caserta per mandare a casa gente come la Azzolina che non merita di governare questo Paese”.

Da Caserta Matteo Salvini fa dell’appello al popolo di studenti e di insegnanti il suo cavallo di battaglia, il suo grido, l’occasione per dire “mandiamo a casa la ministra Azzolina”

E intanto, invece, i comuni della Campania cercano un’alternativa alla data di apertura degli istituti scolastici, non il 14 quindi ma il 24 settembre.

Ed è così che l’Anci Campania si fa portavoce di una richiesta per poter prorogare un’apertura che già suscita molte preoccupazioni e perplessità.

L’Anci locale, infatti, tramite il suo presidente, Carlo Marino, sindaco di Caserta ha inviato al Presidente della Giunta Regionale, al Ministro dell’Istruzione e all’Assessore regionale alla Pubblica Istruzione della Campania una  richiesta di proroga al 24 settembre dell’apertura delle scuola. 

Se andiamo, effettivamente a verificare le date di apertura delle scuole, ci rendiamo conto che esse sono già scaglionate. E non è presvista la contemporanea apertura nelle Regioni. In fondo, è stato sempre così.

L’orientamento prevalente è quello del 14 settembre. Ma Puglia e Calabria hanno già deciso di riaprire il 24. La Sardegna il 22. Il Friuli Venezia Giulia il 16. In controtendenza la provincia autonoma di Bolzano che vuole riaprire già il 7 settembre.

La missiva del’Anci

Gentile Presidente,

siamo ormai a poche settimane dalla riapertura delle scuole, programmata da calendario scolastico per il prossimo 14 settembre.
In questi giorni di agosto tutti stanno facendo la loro parte per consentire un’apertura ordinata e in sicurezza. In primo luogo i Sindaci della Campania stanno mettendo in campo ogni energia per offrire spazi e soluzioni alternative e permettere un rientro degli studenti in aula in assoluta tranquillità, anche con interventi urgenti sull’edilizia scolastica. Oltre ad elaborare e organizzare un piano di potenziamento per il trasporto scolastico e il trasporto pubblico locale.
Come è noto, tuttavia, le problematiche del distanziamento e ancor più della sanificazione, della mancanza di banchi monoposto (i cui tempi sono assolutamente aleatori, come lamenta l’associazione dei Presidi) e dei test sierologici per i docenti e il personale scolastico, rappresentano alcune delle principali incertezze, anche a fronte di linee guida che comprensibilmente, con l’evolvere della situazione-contagi, potranno variare.
 II 20 e 21 settembre si svolgeranno, inoltre, le consultazioni regionali e referendarie e molti Comuni della Campania saranno chiamati alle scadenze elettorali amministrative: si tratta di appuntamenti istituzionali a cui abbiamo, come ANCI Campania e come Sindaci di questa regione, sempre sollecitato il massimo della partecipazione popolare, come previsto dalla nostra Costituzione.
Consultazioni che, così come ogni anno, si svolgeranno fisicamente prevalentemente nei plessi scolastici.
Tutto questo rappresenta un fronte critico. Pensiamo non abbia senso interrompere le lezioni dopo meno di una settimana, senza contare il raddoppio delle spese di sanificazione e igienizzazione dei locali scolastici, che graveranno prevalentemente sui bilanci comunali.
Da qui la richiesta, che ci arriva dalla quasi totalità dei Sindaci della Regione, di ogni appartenenza politica, di un breve slittamento dell’apertura scolastica a giovedì 24 settembrePensiamo che sia un’idea giusta. Un’idea sulla quale c’era già una favorevole condivisione da parte della stessa Regione Campania. Le lezioni, che terminano il 5 giugno, potrebbero essere posticipate fino al 15 giugno 2021. E’ già successo in passato, a maggior ragione questo breve spostamento è giustificato dalla fase emergenziale.
Siamo certi che vorrà prendere in considerazione la proposta, al vaglio anche di altre regioni, e che ha già trovato ampio e trasversale consenso tra i Sindaci di ANCI Campania.

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Giovanna Giaquinto

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