Pubblicato il 1 Marzo, 2022
“Oggi ho mandato un messaggio ai vituperati, attaccati e sanzionati premier della Polonia e dell’Ungheria, Morawiecki e Orban, ringraziandoli per il grande sforzo di accoglienza umanitaria che stanno facendo”, così Matteo Salvini nella sua dichiarazione di voto al Senato sulla risoluzione presentata dalla maggioranza e da Fratelli d’Italia dopo le comunicazioni del presidente del Consiglio, Mario Draghi.
Il leader della Lega al termine inoltre dichiara di essere “pronto ad andare a Varsavia, poi ci sono tre ore per arrivare al confine, sono pronto“. “Stanno dando tutto gratis a tutti, alla faccia di chi ce l’aveva con la Polonia e l’Ungheria – continua – Fare tutto quello che aiuta la pace, quello che allontana la pace non è utile, in questo momento bisogna fermare le bombe”. Per quanto riguarda l’ingresso dell’Ucraina nell’Ue, ribadisce la necessità di “calibrare bene la decisione. Per il momento oggi l’emergenza è fermare le bombe“.
Sulla creazione di un esercito europeo afferma che “Sì, certo, sono favorevole. Bisogna costringere i russi a dialogare, tutto questo sta accadendo perché l’Europa è scappata. Non è più il momento di scappare, ma questo non vuol dire che ai missili si risponde con i missili. C’è gente sotto le bombe, qualcuno ha aggredito, qualcuno è stato aggredito, ho dubbi che è con le bombe che si fermano altre bombe“
A chi gli ricorda la vicinanza col presidente russo, il leader leghista risponde: “Tutti hanno abbracciato Putin, lo hanno elogiato, chi bombarda ha torto, sempre. Renzi, Letta, Prodi e Draghi hanno incontrato Putin, hanno fatto bene“. “La guerra – dice – è troppo grande per fare polemiche, chi attacca ha torto sempre”.
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