Pubblicato il 1 Febbraio, 2022
Nel centrodestra, all’ordine del giorno, c’è la creazione di un “Partito repubblicano”. Dovrebbe riunire tutte le forze di questo schieramento, in primis “quelle che appoggiano il governo Draghi”. L’idea è di Matteo Salvini. Come è noto, l’esito della maratona del Quirinale non ha appagato parte della base leghista e soprattutto Fratelli d’Italia. Del nuovo progetto politico se ne discuterà nel corso del consiglio federale della Lega, previsto per oggi a Milano.
Salvini: “Come il partito Repubblicano statunitense”
Salvini in una lettera aperta si è espresso in questo modo: ”Il nostro modello può essere quello del Partito Repubblicano americano. La federazione di centrodestra delle forze che appoggiano il governo Draghi sarà uno spazio politico dove troveranno ospitalità le varie anime e le diverse sensibilità di una cultura politica alternativa al progressismo di sinistra, tutte diverse, pur nella comune cornice qui delineata, ma tutte protese verso uno stesso obiettivo politico”.
Giorgia Meloni, si è già dichiarata sul progetto politico, battezzando l’idea di Salvini come “Federazione Titanic”
Mulé: “Berlusconi ne parlava già nel 2015”
Matteo Salvini ne ha parlato da poco con Silvio Berlusconi nel corso della visita ad Arcore, con il Cavaliere appena dimesso dall’ospedale San Raffaele che gli avrebbe risposto: “Te l’ho chiesto io il partito unico repubblicano un anno fa, e quasi mi hai riso in faccia”.
Il sottosegretario Giorgio Mulé, ha poi precisato il pensiero e la posizione di Forza Italia sulla proposta: “Berlusconi ne parlava già nel 2015”. Secondo Renato Brunetta, poi, si tratta di un’“Iniziativa tardiva”: già in passato, il ministro per la Pubblica amministrazione aveva affermato di non essere d’accordo. Il capogruppo alla Camera Paolo Barelli temporeggia: “Valuteremo la proposta di Salvini al momento opportuno“.
Lega attenta ai rapporti con i piccoli gruppi di centro
Nella Lega si parla di aprire ai centristi: oggi si discuterà in merito ai rapporti con i piccoli gruppi che hanno questo orientamento, che per il Quirinale non avrebbero votato Elisabetta Casellati. Si parla in particolare di Coraggio Italia del presidente di regione Liguria Giovanni Toti: Il commissario ligure della Lega, Edoardo Rixi, ha diciarato: “Ci ha pugnalato alla schiena. Siamo allibiti, non ci fidiamo più”.
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