Il sindaco di Catania che era stato condannato a quattro anni e tre mesi per peculato dal tribunale di Palermo per alcuni rimborsi spesi quando era capogruppo all’Ars del Pdl, aveva subito la sospensione per 18 mesi dalle funzioni di primo cittadino.
Il Tribunale civile di Catania, accogliendo la richiesta del collegio di difesa sulla fondatezza della questione di legittimità costituzionale relativa all’applicazione della legge Severino, ha trasmesso gli atti della richiesta di “annullamento” alla Corte costituzionale sulla sospensione dall’incarico di sindaco di Salvo Pogliese. La decisione è esecutiva e Pogliese, viene reintegrato nell’incarico di sindaco.
«Con il cuore colmo di gioia e felicità mi è stato appena comunicato che il Tribunale di Catania, riparando una palese ingiustizia, mi ha reintegrato nel ruolo di sindaco di Catania, laddove i cittadini hanno voluto che esercitassi il mio mandato elettorale». Così Salvo Pogliese ha dichiarato all’ANSA sulla decisione del Tribunale civile.
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