16.7.2021 – Anche quest’anno San Donà è tra i comuni premiati da Legambiente come Comune “rifiuti free”: un riconoscimento che incrocia la percentuale di raccolta differenziata (che deve essere superiore al 65%) con la produzione di rifiuto secco, che deve essere inferiore a 75 kg/anno per persona.
Nel Comune tra il 2020 e il 2021 si è ulteriormente ridotta la produzione di rifiuto secco (da 75 a 69,3 kg per abitante) ed è aumentata ancora la percentuale di raccolta differenziata (dall’83,8% all’84,9%); così, tra i Comuni veneti sopra i 15.000 abitanti, la Città di San Donà di Piave – nella graduatoria comune più popoloso – si colloca al dodicesimo posto in questa classifica, scalando 4 posizioni rispetto al 2020. Tutti gli altri Comuni veneti sopra i 15.000 abitanti “rifiuti free”, con l’eccezione di Mira, hanno un numero di abitanti decisamente più basso, e per questo le complessità rispetto alla gestione dei rifiuti sono comunque limitate (ad esempio nei comuni di dimensioni minori spesso non sono presenti strutture come ospedali, scuole superiori o stazioni ferroviarie, che aumentano le presenze e quindi i rifiuti prodotti).
“La sensibilità dei cittadini verso il tema dei rifiuti è cresciuta nel tempo, tanto che anche grazie a questo impegno siamo riusciti ad aumentare gradualmente la percentuale di raccolta differenziata ed a chiudere la discarica, su cui attualmente si sta ragionando per un progetto di riqualificazione. Un ringraziamento a quanti si impegnano quotidianamente a differenziare e smaltire correttamente ma soprattutto a produrre meno rifiuti. Porre qualche attenzione al momento dell’acquisto riducendo gli imballaggi, scegliere oggetti come i contenitori realizzati in materiali riutilizzabili, prolungare la vita dei beni attraverso la loro riparazione o il riutilizzo in modalità diverse, etc. è fondamentale: dobbiamo infatti essere consapevoli che l’attività di produzione e di smaltimento degli oggetti richiede un consumo importante di risorse tra cui un apporto significativo di energia e contribuisce ad aumentare le emissioni di CO2, oggi nostro principale nemico per gli effetti che ha sui cambiamenti climatici.
Una gestione responsabile e consapevole è alla portata di tutti, e alcuni piccoli gesti possono fare la differenza ed incidere in modo significativo sull’ambiente. Spero che le autorità preposte a coordinare le attività in questo ambito, considerino la possibilità di sostenere con riconoscimenti e premialità i Comuni che ottengono questi risultati; è importante infatti che il tema delle tariffe non sia incentrato esclusivamente sulla misurazione dei costi del servizio, ma che consideri anche i benefici sull’ambiente che comportamenti così virtuosi determinano e che si traducono nel tempo in risparmi economici significativi e diffusi ben oltre il confine comunale” così Lorena Marin, Assessore a Energia e Ambiente.
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