Un questionario per comprendere i cambiamenti nel mondo del lavoro, e in particolare la realtà dello smartworking, che si è diffusa con estrema rapidità come conseguenza dell’emergenza epidemiologica tuttora in corso. Questa è la nuova proposta con cui la Commissione Pari Opportunità continua il suo impegno a favore del territorio, non solo sandonatese.
Il questionario, compilabile online al link http://bit.ly/35RXYL7 dal 18 gennaio al 5 marzo 2021, è rivolto alle cittadine e ai cittadini residenti nei Comuni di Fossalta, Musile, Noventa e San Donà, che hanno svolto durante il lockdown oppure attualmente svolgono la loro attività lavorativa, in parte o del tutto, in modalità smartworking; può rispondere sia chi ha iniziato a utilizzare lo smartworking a seguito del Covid 19, sia chi già fruiva di questa modalità.
“Ringrazio la Commissione Pari Opportunità per il progetto e per la grande attenzione che dimostra verso le esigenze concrete dei cittadini, in particolare delle donne. Questa iniziativa si inserisce in un percorso più ampio sulla conciliazione famiglia-lavoro su cui il Comune sta lavorando. L’indagine della Commissione Pari Opportunità sarà particolarmente utile per conoscere la realtà del nostro territorio e soprattutto il vissuto delle cittadine e dei cittadini rispetto a questo strumento. Invito quindi tutte le donne e tutti gli uomini a rispondere al questionario, offrendo il loro contributo per un quadro conoscitivo il più possibile completo e approfondito.” così la Vicesindaca e Assessora alle Pari Opportunità Silvia Lasfanti.
“Fin dal suo insediamento, la Commissione Pari Opportunità si era posta tra gli obiettivi l’organizzazione di un convegno sul tema: donne e lavoro; facendolo precedere da un’analisi territoriale. Il ricorso forzato e massiccio in quest’ultimo anno allo smartworking o lavoro agile come al telelavoro e la consapevolezza che questa svolta durerà ben oltre l’emergenza Covid, hanno indotto la commissione a focalizzare la propria attenzione proprio su questo aspetto. La domanda principale che il questionario pone è se questa modalità di lavoro favorisca la parità di genere sia tra le mura domestiche che in ambito lavorativo e se offra alle donne maggiori opportunità, oppure carichi ancor di più il lavoro di cura sulle loro spalle. Si chiede se questo cambiamento stia migliorando la qualità della vita delle donne e delle famiglie oppure se sia una ulteriore fonte di stress e/o isolamento sociale. Per questo sono importanti le risposte date sia alle domande oggettive come a quelle percettive. Il Convegno, che la commissione spera di organizzare per la tarda primavera, oltre a restituire i risultati, avrà lo scopo di riflettere su questi temi e proporre le soluzioni più adeguate.” aggiunge la Presidente della Commissione per le Pari Opportunità Anna Maria Bardellotto.
“Lo smartworking in questo periodo è stata talvolta una scelta forzata, più che un’evoluzione del modo di lavorare; tuttavia, si tratta di uno strumento che è destinato a perdurare anche nei prossimi anni e che va quindi studiato, per valorizzarne i pregi e intervenire per limitare gli eventuali difetti. Anche l’Amministrazione sta svolgendo una riflessione interna, per un utilizzo dello smartworking come modalità di lavoro stabile e adeguata sia alle esigenze del lavoratore sia a quelle dei servizi da erogare ai cittadini. Crediamo nell’innovazione, nella misura in cui serve a migliorare la qualità della vita e del lavoro” conclude il Sindaco Andrea Cereser.
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