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San Giustino

San Giustino: Natasha, Luana, Nico e Gabriele morti dove altri quattro giovani persero la vita

Pubblicato il 3 Dicembre, 2022

Si chiamavano Natasha Baldacci, che era alla guida, Gabriele Marghi, Nico Dolfi, tutti residenti a Città di Castello, e Luana Ballini, 17 anni, di Monte Santa Maria Tiberina.

Sono i quattro giovani morti nella notte in un incidente stradale avvenuto nella zona di San Giustino Umbro, nel perugino, sulla statale 3 Tiberina in località Altomare.

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Viaggiavano a bordo di una Fiat Punto che, in base a quanto ricostruito finora dai carabinieri, è finita fuori strada.

Le vittime erano reduci da una festa di compleanno e si stavano probabilmente dirigendo verso Sansepolcro in Toscana per andare in discoteca. 

Tutti originari di Santa Maria Tiberina e di Città di Castello. Sono intervenuti i carabinieri della compagnia tifernate, i vigili del fuoco e personale del 118.

C’è l’ipotesi che possa essere stata la strada bagnata la causa dell’incidente. L’incidente è avvenuto lungo un tratto di strada rettilineo. L’auto, una Fiat Punto, è prima finita in una cunetta e quindi contro lo spigolo di un muro di contenimento di un ponte.

I giovani sono tutti morti sul colpo.

Il Comune di Città di Castello, su disposizione del sindaco, Luca Secondi, ha annullato tutte le conferenze stampa, inaugurazioni e iniziative previste e programmate per la giornata odierna che vedono coinvolto il Comune stesso. Lo rende noto l’ufficio stampa dell’ente.

“Voglio esprimere intanto le condoglianze alle famiglie colpite da questo evento tragico che colpisce anche tutta la nostra comunità. Per questo è stato deciso di annullare tutti gli eventi organizzati per oggi dal Comune. Certamente è un momento difficilissimo per una comunità la quale si trova ad affrontare un avvenimento come questo”,

afferma Secondi in un videomessaggio diffuso dopo la morte di quattro giovani in un incidente stradale avvenuto la scorsa notte in alto Tevere.

“Possiamo esprimere la massima vicinanza alle famiglie – prosegue il sindaco – e il cordoglio per la vicenda che è successa. Questo è il momento in cui serve rispetto e serve la massima attenzione per il momento che stanno vivendo”.

Letizia Michelini, prima cittadina di Monte Santa Maria Tiberina, parla di un “Dramma che ha frastornato il risveglio della comunità e ha lasciato tutti sgomenti, gettandoci in un dolore profondissimo”.

“Davanti a questa terribile tragedia, che ha colpito quattro famiglie nel nostro territorio della diocesi di Città di Castello, vorrei esprimere a queste famiglie tutta la mia vicinanza e il cordoglio della nostra comunità ecclesiale. Il mio pensiero va a questi quattro ragazzi che hanno perso la vita – in una disgrazia imprevedibile -, giovanissimi che cercavano solo di poter vivere bene la loro vita. Credo che oggi sia il momento in cui tutta la comunità debba stringersi intorno a queste famiglie, a queste case che sono state devastate da un dolore immane, perché non si sentano sole e perché sentano che il loro è il dolore di tutti noi. Il nostro desiderio di sempre è quello che i giovani possano vivere sereni e crescere bene. La preghiera che la comunità cristiana oggi alza al Signore è una preghiera che chiede davvero di custodire questi figli, pur nella lontananza del distacco, perché tutti possano sentire l’abbraccio di un Dio che è Padre, che piange con noi i suoi figli e che consola i genitori dei ragazzi”, afferma il vescovo Luciano Paolucci Bedini.

Nel dicembre del 1999 altri quattro giovani morirono in seguito a un incidente stradale avvenuto a pochi metri di distanza dal punto in cui quattro ragazzi hanno perso la vita la scorsa notte a bordo di un’auto finita fuori strada, in prossimità di un ponte, al termine di un lungo rettilineo, in località Altomare, a San Giustino Umbro.

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Una lapide si trova nel luogo in cui 23 anni fa un’utilitaria finì contro un albero, causando il decesso di un ventenne e tre diciottenni. Un quinto ragazzo di 18 anni riuscì invece a salvarsi.

L’incidente avvenne a circa 200-300 metri dal punto in cui la scorsa notte la vettura dei quattro ragazzi è finita contro il muro di contenimento del ponte.

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