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San Marino

E’ di San Marino il primo capo di Stato gay

Pubblicato il 1 Aprile, 2022

La Repubblica di San Marino è, da oggi, il primo Stato al mondo con un Capo di stato appartenente alla comunità Lgbt. Paolo Rondelli, 59anni, ex vicepresidente di Arcigay Rimini e primo ambasciatore della Repubblica negli Stati Uniti, è uno dei due nuovi capitani reggenti, capi di Stato che non hanno poteri esecutivi e che stanno in carica per sei mesi.

Finora, nel mondo, ci sono stati ministri e capi di governo dichiaratamente gay, ma mai capi di Stato. 

San Marino

“Oggi sono a San Marino, per la cerimonia di ingresso dei nuovi Capitani Reggenti Oscar Mina e Paolo Rondelli, che resteranno in carica sei mesi. Tra di loro c’è un mio amico e compagno di battaglie: Paolo Rondelli, che ringrazio per avermi voluta qui al suo fianco – commenta entusiasta sui sociali Monica Cirinnà, senatrice del Pd – Paolo è un uomo di immensa cultura e di grande esperienza diplomatica e politica. Ha lottato per i diritti delle donne e delle persone LGBT+, a San Marino e non solo: è stato anche attivista e vicepresidente di Arcigay Rimini. È una giornata storica, che mi riempie di gioia e di orgoglio, perchè Paolo Rondelli sarà da oggi e per i prossimi sei mesi il primo capo dello Stato appartenente alla comunità LGBT+, non solo a San Marino, ma nel mondo. Auguri di buon lavoro!”.

Proprio l’Arcigay di Rimini ci tiene a sottolineare che “Si tratta di un fatto storico perché è il primo capo di stato al mondo dichiaratamente omosessuale e attivista per i diritti della comunità LGBTI. Ci sono precedenti tra Premier e ministri, ma è la prima volta al mondo per un capo di stato. San Marino ha intrapreso già da anni una strada di profonda rivoluzione sul tema dei diritti. Se si pensa che l’omosessualità è stata criminalizzata fino al 2004 questo percorso, specialmente osservandolo dal punto di vista dell’impantanata Italia, è sbalorditivo. In pochi anni San Marino ha approvato le unioni civili paritarie grazie anche al contributo di Paolo Rondelli e alla collaborazione di Arcigay Rimini, ha inserito il divieto di discriminazione sulla base dell’orientamento sessuale nella legge costituzionale grazie a un referendum vinto con la schiacciante maggioranza del 71%, e recentemente ha anche approvato finalmente l’interruzione volontaria di gravidanza col 77%.C’è da augurarsi che l’Italia prenda esempio da questo percorso di progresso civile e dei diritti. Lo ringraziamo per il suo servizio a favore della comunità LGBTI e per la sua ininterrotta battaglia culturale e per i diritti di tutte e tutti”.

Rondelli di recente aveva pubblicato un post su Facebook col quale rivelava di avere appreso “Che qualcuno ha pruderie scandalistiche sulla mia vita privata e sul mio orientamento sessuale, tanto da segnalare la cosa a testate giornalistiche. Posso tranquillamente affermare pubblicamente che sono iscritto da anni all’Associazione Naturista Emiliano Romagnola, parte della Federazione Naturista Internazionale. Il Naturismo è una filosofia dì vita. A beneficio dì coloro che cercano a tutti i costi lo scandalo nella vita dì personaggi pubblici allego immagini della tessera”.

E preannunciava: “Magari potrebbe interessare più la notizia che sarò probabilmente il primo capo dì Stato al mondo appartenente alla comunità LGBT+ (solo ministri e Primi Ministri fino ad ora). E la schiantiamo così…

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