Pubblicato il 27 Ottobre 2025
Firma definitiva per il Ccnl: novità su stipendi e diritti
È arrivato il via libera definitivo al contratto collettivo nazionale del comparto Sanità 2022-2024, un passaggio atteso da oltre mezzo milione di lavoratori del settore.
La firma è stata siglata presso l’Aran (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni) da parte dei sindacati Nursind e Nursing Up, mentre Cgil e Uil hanno deciso di non aderire, come già accaduto in occasione della preintesa di giugno.
L’accordo introduce importanti novità economiche e normative per 581mila professionisti, tra infermieri, ostetriche e personale amministrativo, con l’obiettivo di valorizzare le competenze e migliorare le condizioni di lavoro.
Aumenti in busta paga e nuove opportunità di carriera
Il nuovo contratto prevede aumenti medi tra i 150 e i 172 euro mensili, un passo concreto per adeguare le retribuzioni alla crescita del costo della vita.
Viene inoltre ampliato l’accesso all’area di elevata qualificazione, includendo non solo chi possiede la laurea magistrale e almeno tre anni di incarico di funzione, ma anche chi dispone di una laurea triennale e sette anni di esperienza o titoli equivalenti con lo stesso periodo di incarico.
Tra le novità operative, il contratto introduce la possibilità di articolare l’orario di lavoro di 36 ore su quattro giorni, su base volontaria e sperimentale, garantendo comunque la qualità dei servizi.
Viene inoltre riconosciuto il buono pasto anche per chi lavora in modalità agile, e viene data priorità di accesso al lavoro da remoto ai dipendenti con disabilità o che assistono familiari disabili.
Previsto anche il riconoscimento dello straordinario fino a 5.000 euro annui per chi ricopre incarichi specifici.
Nuovi profili e più attenzione al personale senior
Tra le innovazioni figura la creazione del profilo di “assistente infermiere”, oltre a un rafforzamento delle tutele su permessi, assenze, congedi e formazione continua.
Il contratto dedica particolare attenzione anche all’invecchiamento del personale, prevedendo misure per migliorare le condizioni di lavoro di chi ha un’età media più elevata, con politiche mirate a favorire benessere e sostenibilità occupazionale.
Verso il rinnovo 2025-2027: “Adeguare presto gli stipendi”
Secondo Andrea Bottega, segretario nazionale del Nursind, la firma definitiva rappresenta “un momento importante”, che consente di avviare subito la contrattazione 2025-2027.
L’obiettivo è chiudere il nuovo contratto entro il 2026, così da recuperare il potere d’acquisto eroso dall’inflazione e garantire stipendi aggiornati entro la vigenza contrattuale.
Anche il ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, ha sottolineato il valore dell’accordo:
«La firma del contratto Sanità 2022-2024 è un risultato importante per tutto il settore. La trattativa è stata complessa, ma fondamentale per dare stabilità e continuità al sistema. Ora è tempo di guardare subito al prossimo rinnovo 2025-2027».

