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Sanremo

Sanremo, Chiara Ferragni e il “Tro**” davanti a Mattarella (VIDEO)

Pubblicato il 8 Febbraio, 2023

“Non sono nuda, questo abito è un disegno del mio corpo. E il corpo di noi donne non deve mai generare vergogna e odio”.

Così Chiara Ferragni. L’atteso monologo nella prima serata del Festival di Sanremo arriva alle 23.30. 

“L’ho scritto io da sola” aveva detto. Una lettera a se stessa, alla Chiara piccola. Spesso si commuove e spesso il pubblico applaude e grida “brava”.

Arriva vestita d’oro trasparente e precisa.

La parte finale del monologo è proprio quella legata al corpo, quella a cui Ferragni tiene di più: “Se lo nascondi sei una suora, se lo mostri sei una tro…”.

La sua battaglia per la libertà delle donne è una battaglia a cui la blogger tiene moltissimo.

Tutto comincia con Ferragni che va al centro del palco, davanti al leggio e declama la lettera che ha scritto a se stessa, a Chiara piccolina. La rassicura, le dà coraggio. “Vorrei dirti che sei abbastanza e lo sei sempre stata. Tutte le volte che non ti sei sentita abbastanza bella, intelligente, in realtà lo eri”.

Ferragni si rivolge chiaramente non solo a sé, ma alla figlia, e a tutte le donne, a quelle che si sentono sempre un passo indietro, da tutto e tutti. Inadeguate. Incoraggia a vivere “le montagne russe, vivile tutte senza paura. La paura è una brutta sensazione che ti accompagnerà tante volte”. Ma la paura non deve fermarci perché “abbiamo tutti la scritta fragile sulla nostra pelle”.

Altro tema caldo: i pregiudizi della società che vogliono le donne mamme perfette, ancora angeli del focolare.

“Ti sentirai in colpa ad avere altri sogni oltre la famiglia perchè la nostra società ci ha insegnato che quando diventi madre, sei solo una mamma. Ti faranno sentire in colpa se stai lontana dai figli. E quando lo stesso trattamento è riservato agli uomini? Quasi mai (ovazione del pubblico)”.

Si intuisce che è una sensazione che Ferragni vive quotidianamente nella sua vita: una imprenditrice, molto impegnata, ma legatissima alla famiglia. Soffre quando si stacca dai suoi bambini, Leone e Vittoria, ma sa che sta facendo la cosa giusta. Dice: “Se farai sempre del tuo meglio per i tuoi figli, togliti ogni dubbio: sei una brava madre non perfetta, ma brava abbastanza”.

Poi si toglie un sassolino dalla scarpa, del suo passato: «Non sminuirti mai di fronte a nessuno. Noi donne ci facciamo piccole davanti a uomini insicuri, te lo dice una che ha accettato che un uomo mettesse in giro la narrazione che l’aveva inventata lui». Evidentemente l’influencer da 28,5 milioni di follower desiderava davvero far sapere come lei sola e solo lei sia stata l’artefice della sua fortuna. Grazie a talento, costanza, intelligenza. Non certo grazie a un uomo.

E conclude: “Sfida i pregiudizi. Essere una donna non è un limite, dillo a tutte le tue amiche e lottate insieme per cambiare le cose, io ci sto provando anche in questo momento”. Dopo mezzanotte scende la scalinata con la Presidente e le volontarie dell’Associazione Dire, contro la violenza sulle donne, a cui Ferragni ha devoluto il suo compenso sanremese.

E a fine monologo, Fedez scrive: «Fiero di lei, ti amo».

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