Pubblicato il 4 Marzo, 2023
Ai soccorritori erano apparse fin da subito molto gravi le condizioni del ragazzo, che era sano e non aveva mai avuto problemi di salute.
Non ce l’ha fatta Cristian M., il 13enne che ieri, venerdì 3 marzo, si è accasciato nel bagno della scuola, la Karol Wojtyla di Santa Flavia, in provincia di Palermo. E’ verosimile che il ragazzo abbia avuto un arresto cardiaco e come dichiara l’agenzia Ansa, era sano e non aveva mai avuto problemi di salute. le sue condizioni erano apparse subito molto gravi, nonostante l’intervento tempestivo degli insegnanti e poi dei sanitari del 118 che erano riusciti a rianimarlo, facendo ripartire il cuore dello studente. Nel tardo pomeriggio di oggi, 4 marzo il personale medico dell’ospedale dei Bambini di Palermo ha dichiarato la morte cerebrale del 13enne.
I momenti drammatici e il malore improvviso
“Avevamo terminato un soccorso a Bagheria e dalla sala operativa è arrivata la richiesta urgente di recarci nella scuola di Santa Flavia perché uno studente era in arresto cardiaco. Era andato in bagno e si sono accorti che si era accasciato e non dava segni di vita”, ha raccontato Anna Calcaterra, medico rianimatore del 118 in servizio sulle ambulanze del servizio di soccorso che ha prestato la prima assistenza all’alunno.
I soccorsi
“Ho trovato il personale della scuola che era in collegamento telefonico con i miei colleghi della sala operativa – spiega la dottoressa Calcaterra -, stavano praticando il massaggio cardiaco”. I sanitari del 118 erano poi riusciti a rianimare il ragazzo: il cuore aveva ripreso a battere e il ragazzo era stato trasportato all’Ospedale dei Bambini di Palermo. Ma un’emorragia cerebrale si sarebbe rivelata fatale. Nel reparto rianimazione dell’ospedale i medici hanno tentato di tutto per salvare il ragazzo. Stamattina alle 10 è iniziata l’osservazione, che si è conclusa alle 16 quando è stata dichiarata la morte cerebrale.
Intanto, continuano le indagini dei carabinieri di Bagheria per fare luce sulla vicenda. Bisognerà attendere la valutazione del pm per stabilire se sarà disposta l’autopsia. Molti i messaggi di cordoglio e le veglie di preghiera organizzate dall’Istituto scolastico frequentato dall’alunno. Immagine di repertorio
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