Pubblicato il 8 Aprile, 2022
I carabinieri della sezione operativa di Castello di Cisterna hanno rinvenuto un magazzino di stoccaggio della droga per alimentare le piazze di spaccio della provincia nord orientale di Napoli. Un piccolo ingrosso nell’abitazione di una donna incensurata, 52enne di Sant’Anastasia. Il magazzino si trovava in una zona isolata, con attorno solo campagne e strade sterrate.
Carabinieri insospettiti dal continuo viavai di auto
Gli uomini dell’arma si sono appostati per ore, in più punti, insospettiti dall’elevato numero di auto che andavano e venivano. La prima squadra ha intercettato un’auto che usciva dal cancello e ha deciso di seguirla discretamente.
L’altro gruppo è rimasto lungo il perimetro della casa fino al momento in cui hanno deciso di intervenire. Quando hanno fatto irruzione, i militari hanno sorpreso in casa due persone: la proprietaria e un 19enne di Castello di Cisterna, già noto alle forze dell’ordine.
Oltre alla coppia c’erano anche 10 chili di hashish, 3 di marijuana e 900 grammi di cocaina, materiale vario per il confezionamento delle dosi e 40 proiettili cal. 9×21 mm.
Il pedinamento di un’auto sospetta e la lunga fuga da film
Intanto nell’auto tallonata dagli altri militari, le due persone a bordo si sono subito rese conto del pedinamento e hanno accelerato iniziando un inseguimento che è terminato solo al casello autostradale di Avellino Ovest.
Nell’auto c’erano anche 100 grammi di cocaina pura sufficiente a preparare centinaia di dosi. Nelle tasche, inoltre, sono stati ritrovati anche 1350 euro in contante ritenuto provento illecito.
Un duro colpo al traffico di droga che ha portato a 4 arresti.
Le manette sono scattate per il giovane 19enne trovato in casa con il carico più ingente e per la donna classe ’69 proprietaria del “magazzino”. Per loro si sono aperte le porte dei penitenziari di Poggioreale e Pozzuoli.
Agli arrestati sono finiti anche i due fuggitivi, un 32enne e una 27enne, entrambi residenti nel rione Pontecitra di Marigliano e già noti alle forze dell’ordine. Il primo è stato trasferito nel carcere di Bellizzi Irpino, la seconda invece è stata sottoposta ai domiciliari.
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