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Santanchè indagata per reati fiscali

A dare il via alle indagini del procuratore aggiunto Maurizio Romanelli e del pm Paolo Filippini, è stata una segnalazione dell’agenzia delle entrate che, attraverso un controllo relativo al 2013, avrebbe rilevato 300mila euro di imposte Irpef evase.

Pubblicato il 4 Febbraio, 2022

A dare il via alle indagini del procuratore aggiunto Maurizio Romanelli e del pm Paolo Filippini, è stata una segnalazione dell’agenzia delle entrate che, attraverso un controllo relativo al 2013, avrebbe rilevato 300mila euro di imposte Irpef evase. Debiti tributari che si sommerebbero, stando alle indagini del Nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di finanza, ad altre pendenze per un valore complessivo di un milione e mezzo di euro. Così, per i magistrati, con l’obiettivo di sottrarsi al pagamento delle tasse, Giovanni Mazzaro (ex marito di Daniela Santanché) si sarebbe disfatto di un’imbarcazione (il suo nome è Unica) e la Santanché, secondo i pm, avrebbe concorso a nascondere la barca al fisco.

La barca, del valore di 390mila euro, sarebbe stata venduta a una sua società da Giovanni Mazzaro Canio, ex marito di Daniela Santanché, senatrice di Fratelli d’Italia per sottrarsi al pagamento delle tasse. Per questo motivo i due risultano indagati per concorso in sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Gli indagati, adesso, hanno venti giorni per presentare eventuali memorie o chiedere di essere interrogati, prima che la Procura decida se richiederne o meno il rinvio a giudizio.

L’operazione contestata nel dettaglio

I fatti contestati sono del 2019. Il primo aprile, l’imprenditore Giovanni Mazzaro Canio, avrebbe venduto l’imbarcazione alla società Biofood Italia Srl con sede a Milano, all’epoca rappresentata dall’ex moglie Santanché, per poco meno di 400mila euro. Una vendita che per gli investigatori sarebbe avvenuta senza il pagamento di alcun corrispettivo. Il 24 aprile la stessa barca sarebbe stata ceduta per 393mila euro dalla Biofood, ad una società maltese, la Flying Fish Yachting ltd. Secondo quanto si legge nell’avviso di conclusione indagini, la prima vendita dell’imbarcazione sarebbe avvenuta dopo la notifica dell’avviso di accertamento all’imprenditore per i presunti debiti tributari. 

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