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Ecco le prime sanzioni per “la nuova invasione russa dell’Ucraina”

Pubblicato il 22 Febbraio, 2022

Il riconoscimento delle repubbliche separatiste di Donetsk e Luhansk “non rimarrà senza risposta”, avevano avvertito subito Stati Uniti e diversi Paesi Ue. E oggi il primo ministro britannico, Boris Johnson, ha annunciato “la prima tranche” di sanzioni contro Mosca.

Così come ha spiegato lo stesso leader britannico nel suo intervento ai Comuni, le sanzioni riguardano cinque banche russe: Rossiayaz Bank, Is Bank, General Bank, Promsvyazbank e Black Sea Bank.

Misure restrittive sono state imposte anche agli oligarchi Gennady Timchenko, Igor Rotenberg e Boris Rotenberg, i cui asset nel Regno Unito sono stati congelati, ha spiegato Johnson, sottolineando che altre sanzioni saranno imposte in caso di “invasione su larga scala”.

Le sanzioni, ha spiegato il premier britannico, ”colpiranno la Russia molto duramente e c’è molto di più che faremo in caso di invasione”. Quello che è certo è che ”alle società russe verrà impedito di raccogliere capitali sui mercati finanziari del Regno Unito”.

E la Casa Bianca ha parlato delle truppe russe nell’est del Paese come di una ”invasione”. Su Twitter, la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki ha anche annunciato ”misure” che verranno annunciate ”oggi’‘. Il presidente americano Joe Biden ”ha chiarito che se la Russia avesse invaso l’Ucraina, avremmo agito con la Germania per garantire che il Nord Stream 2 non andasse avanti. Siamo stati in stretta consultazione con la Germania durante la notte e accogliamo con favore il loro annuncio. Daremo seguito alle nostre misure oggi”.

Credo che sia l’inizio di un’invasione, la nuova invasione russa dell’Ucraina“, ha detto il vice consigliere per la Sicurezza della Casa Bianca, Jonathan Finer, avvertendo che stanno arrivando in risposta “significative sanzioni” contro la Russia. “State già vedendo l’inzio della nostra risposta che abbiamo detto che sarà rapida e severa”, ha aggiunto Finer intervistato dalla Cnn, spiegando che dopo le prime misure annunciate ieri, che interessano gli investimenti in Donbass, oggi arriveranno altre sanzioni che colpiranno “direttamente la Russia”.

E dopo queste Washington “si riserva il diritto di imporre altre misure se la Russia continuerà in questa direzione”, ha proseguito. Infine, il consigliere di Joe Biden ha detto che non fa nessuna differenza parlare di “invasione o inizio di un’invasione: un’invasione è un’invasione e questa è in corso”.

“Approfittando del fatto che quasi tutti i ministri degli Esteri sono qui, ho convocato un Consiglio Affari esteri d’urgenza qui a Parigi, dopo la riunione sull’Indo Pacifico. E’ un Consiglio d’urgenza informale, un Gymnich, che prenderà decisioni sulla risposta europea alle ultime mosse della Russia, che assumerà la forma delle sanzioni”, ha affermato l’Alto rappresentante Josep Borrell, a Parigi.

“I ministri – ha aggiunto Borrell – ne discuteranno la portata, su mia proposta. Le sanzioni sono competenza del Consiglio, che decide su proposta dell’Alto rappresentante. La decisione va presa all’unanimità e sono sicuro che verrà presa all’unanimità. Non vuol dire che oggi prenderemo tutte le decisioni, ma prenderemo quelle immediate”.

“Le truppe russe – ha quindi sottolineato – sono entrate nel Donbass, che consideriamo parte del territorio ucraino. Non è un’invasione piena, ma le truppe russe sono su suolo ucraino”.

”L’attacco unilaterale all’integrità territoriale dell’Ucraina e la totale violazione del diritto internazionale da parte della Russia giustifica nuove, severe, sanzioni”, ha scritto su Twitter la presidente del Parlamento europeo Roberta Mestola. ”Non lasceremo il popolo ucraino ai loro aggressori. La posizione del Parlamento europeo è chiara: siamo a fianco dell’Ucraina”, ha aggiunto.

Il governo di Kiev ha reclamato l’imposizione di “dure sanzioni” contro la Russia al fine di inviare “un chiaro segnale” a Mosca sull’inammissibilità’ del riconoscimento dell’indipendenza delle regioni separatiste dell’est del Paese. In un comunicato del ministero degli Esteri ucraino divulgato oggi, si sottolinea inoltre che “è arrivato il momento di agire per fermare l’aggressione russa e riportare la pace e la stabilità in Europa”.

“L’Ucraina condanna la decisione della Russia di riconoscere l’indipendenza delle entità che ha creato nei territori temporaneamente occupati, le cosiddette Repubbliche popolari d Lugansk e di Donetsk”. Con questa azione, la Russia ha sfidato in modo flagrante le norme e i principi fondamentali del diritto internazionale, la carta dell’Onu e ha violato la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina nelle sue frontiere internazionalmente riconosciute”.

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