Pubblicato il 3 Settembre 2024
- Giuseppe Mannoni, originario di Thiesi, ora è ricoverato in gravissime condizioni nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Nuoro, dopo aver sbattuto la testa nel parcheggio di una nota discoteca di Baja Sardinia. Ci sarebbe anche già una denuncia.
Sta lottando tra la vita e la morte Giuseppe Mannoni, il giovane che a fine agosto è rimasto coinvolto in una rissa nel parcheggio di un famoso locale notturno della Costa Smeralda. “Peppe”, come lo chiamano gli amici, lo scorso 28 agosto è stato ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Francesco di Nuoro. I medici l’hanno operato con urgenza per un bruttissimo ematoma celebrale provocato, molto probabilmente, da una caduta in terra – hanno ricostruito i carabinieri – nata da uno spintone ricevuto durante una rissa. Tra tutti il giovane è stato quello ad avere la peggio. Si parla infatti di traumi a una spalla provocati da violenti colpi ricevuti – spiegano i militari – culminati con una caduta a terra dove il 28enne avrebbe violentemente sbattuto la testa.
La corsa al pronto soccorso
Ora sarà compito dei militari ricostruire quello che è accaduto nel parcheggio esterno del locale. L’unica certezza è che quella notte Peppe è stato accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia. Dove, però, non si è fatto visitare per far rientro nell’abitazione dei suoi genitori, a Thiesi, nel cuore della notte. La mattina dopo la mamma l’ha trovato privo di sensi nel letto della sua cameretta. Da li, in auto, la corsa all’ospedale di Ozieri dove i medici hanno subito capito le gravissime condizioni e hanno deciso l’immediato trasferimento con l’elisoccorso all’ospedale San Francesco di Nuoro. Dove tutt’ora si trova ricoverato in prognosi riservata: il suo quadro clinico è molto complicato, assicurano i medici del nosocomio nuorese.
Le indagini dei carabinieri e i post su Facebook
Quello che è accaduto lo scorso martedì nel parcheggio del locale notturno, è stato messo nero su bianco in una denuncia per lesioni personali gravissime, presentata ai carabinieri del reparto territoriale di Olbia. Stando alle prime indiscrezioni i militari avrebbero già individuato i responsabili e ci sarebbe anche già una denuncia. Notizia non confermata e nemmeno smentita dai carabinieri che hanno sentito un gruppo di ragazzi – alcuni stranieri – in vacanza in Sardegna. Gli investigatori stanno delineando i ruoli e le diverse responsabilità nella rissa nata, quasi sicuramente, per futili motivi. Nel frattempo sui social gli amici di Peppe stanno dando la carica al loro compagno di uscite: “Non mollare amico mio”, scrive Matteo. Che poi dopo poco pubblica un altro post: “Dovete pagare”, si legge nella sua pagina. “Peppe è un bravissimo ragazzo – assicura Matteo – un grande lavoratore che si è sempre fatto volere bene da tutti”. Ora saranno le indagini dei militari a stabilire che cosa sia realmente accaduto lo scorso 27 agosto a Baja Sardinia.