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La 22enne si è presentata al pronnto soccorso dicendo di essere stata violentata.

Sardegna: “Sono stata violentata”, la confessione di una 22enne ai medici del Santissima Trinità di Cagliari

Pubblicato il 2 Novembre, 2023

La studentessa violentata, ancora sotto shock, non ha ancora avuto le forze per denunciare il suo aggressore.

“Sono stata violentata, aiutatemi”. Sono le parole di una studentessa di 22 anni che – martedì pomeriggio – si è presentata al pronto soccorso dell’ospedale Santissima Trinità di Cagliari. La giovanissima ha raccontato ai medici – ma anche ai carabinieri – di essere stata obbligata ad un rapporto sessuale da un uomo. La giovane, palesemente sotto shock, è riuscita a fornire diversi dettagli sull’aggressione anche se molto confusi, a causa del suo stato di turbamento. Ed è proprio questo il motivo per il quale non è ancora stata in grado di formalizzare la denuncia della violenza subita. Dalle prime indiscrezioni, però, sarebbe soltanto una questione di giorni e la 22enne ufficializzerà quello che le è accaduto. Sicuramente fornendo informazioni di quanto subito. Le indagini dei carabinieri della Compagnia di Cagliari sono già in corso e dopo la denuncia della giovane avranno un’impronta ufficiale.

Una vicenda delicata

Gli investigatori dei carabinieri ancora non si sbilanciano anche perché l’intera vicenda, per la sua delicatezza, viene trattata con la più grande riservatezza. L’unica certezza è che la giovane – lo scorso pomeriggio – si è presentata al pronto soccorso del Santissima Trinità, confessando ai medici lì presenti di essere stata violentata. A quel punto gli addetti ai lavori hanno attivato tutte le procedure del caso, informando immediatamente i carabinieri di quanto fosse accaduto alla giovane. Considerando particolarmente lo stato confusionale della 22enne. I militari, dopo aver parlato con la vittima, hanno dato il via a tutti gli accertamenti. Per prima cosa sono andati a verificare il luogo in cui fosse stata messa in atto la violenza: un quartiere periferico di Cagliari. Dopo il sopralluogo i carabinieri hanno recuperato numerose informazioni, che permetteranno di risalire al  presunto responsabile. Le indagini sono ancora in corso anche perché le dichiarazioni della giovane, ancora in stato di shock, non sono del tutto chiare, dettate da un forte stato confusionale.

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