Pubblicato il 2 Luglio 2025
- Igor Sollai è stato condannato anche ad un anno di isolamento per aver ucciso a colpi di martello la moglie Francesca Deidda, il 10 maggio dello scorso anno, nella loro casa di San Sperate. L’uomo, aveva negato per mesi, poi aveva confessato di averla uccisa.
Ergastolo per Igor Sollai e un anno di isolamento. Questa è la sentenza – emessa questa mattina – dalla Corte d’Assise di Cagliari, per il camionista 43enne che il 10 maggio dello scorso anno aveva ucciso a colpi di martello la moglie Francesca Deidda, 42 anni, che dormiva sul divano della loro casa di San Sperate. La sentenza è stata messa nera su bianco – dopo diverse ore di camera di consiglio – dalla corte presieduta dalla giudice Licia Perra. La corte ha accolto le richieste del pubblico ministero, Marcello Cocco, che ha sempre sottolineato la gravità del modo in cui la donna sia stata uccisa. Un delitto efferato, a cui è stata riconosciuta la premeditazione e la crudeltà. Oltre che la minorata difesa ma non i futili motivi.
La provvisionale
I giudici della Corte hanno anche condannato Igor Sollai al pagamento – immediatamente esecutivo – di una provvisionale di 100mila euro, ad Andrea Sollai, fratello della vittima. Il totale dei risarcimenti richiesti – sollecitati dalle parti civili – arrivano ad un milione e quattrocento mila euro. Da dividere tra i vari familiari. Cifre che però saranno stabilite in un altro processo in sede civile: la casa dove abitavano marito e moglie è stata riconsegnata ai familiari che potranno liberamente usufruirne. Dopo la lettura della sentenza il fratello della vittima, Andrea Deidda, si è emozionato: “Son contento per la condanna – ha dichiarato – ma purtroppo mia sorella non c’è e non ci sarà mai più”.