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Scafista tunisino beccato con 15 connazionali beccato: arrestato

I fatti risalgono alla sera dello scorso 23 novembre nell’isola di Pantelleria quando lo scafista tunisino è stato avvistato per la prima volta.

Pubblicato il 2 Dicembre, 2021

È stato convalidato dal Gip del tribunale di Marsala (TP) il fermo di un soggetto tunisino arrestato dalla Guardia di Finanza per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L’attività era iniziata la sera del 23 novembre, quando una vedetta della Guardia di Finanza in servizio a Pantelleria veniva dirottata su un target sospetto avvistato dalla rete radar costiera, monitorata dalla Sala Operativa del Reparto Operativo Aeronavale di Palermo.

L’intervento tempestivo dell’unità navale consentiva di localizzare e intercettare un gommone guidato da un soggetto tunisino che si stava allontanando dall’isola a luci spente, in direzione della Tunisia; a bordo venivano ritrovate numerose taniche di benzina, generi alimentari, bottiglie di acqua vuote, giubbotti di salvataggio e indumenti vari, segni evidenti che il natante era stato utilizzato per il trasporto di altre persone.

Condivisa immediatamente l’informazione con la Tenenza della Guardia di Finanza di Pantelleria, veniva inviata una pattuglia per una ricognizione costiera della zona antistante l’intercetto in mare; qualche ora dopo, nei pressi della località di Martingana, i finanzieri rintracciavano 15 soggetti di nazionalità tunisina, evidentemente appena sbarcati sull’isola.

I successivi accertamenti di Polizia Giudiziaria, coordinati dalla Procura della Repubblica di Marsala, hanno permesso di acquisire e documentare gravi indizi di colpevolezza a carico dello scafista tunisino che è stato pertanto sottoposto a fermo di indiziato di delitto e trasportato a bordo di un elicottero delle Fiamme Gialle al carcere di Termini Imerese (PA).

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