Pubblicato il 2 Febbraio, 2024
L’ultimo selfie prima di andare incontro alla morte: questo è stato il tragico destino di Giorgio Piccoli, escursionista 69enne e dipendente del comune di Avio, in provincia di Trento, che è caduto da 300 metri di altezza schiantandosi contro le rocce del Monte Baldo. Piccoli aveva raggiunto cima Telegrafo e stava per scendere dal Vallone dell’Osanna, sul versante orientale del Baldo, uno dei canaloni più apprezzati e gettonati dagli escursionisti.
L’allarme
La drammatica scena si è verificata proprio sotto gli occhi di due escursionisti che invece stavano risalendo la cima e che hanno immediatamente inviato l’allarme indicando le coordinate. Sul posto è sopraggiunto l’elicottero dell’1-1-8 a circa 1840 metri di altezza.
I sanitari hanno raggiunto Giorgio Piccoli, che purtroppo era deceduto in seguito al terribile impatto. Il corpo è stato recuperato con il verricello vicino ai cavi della teleferica del rifugio Telegrafo e portato a Caprino per la ricomposizione.
Sono partite le verifiche per capire se Piccoli sia effettivamente scivolato sulla neve tra le rocce del sentiero delle Creste o se si trovasse già nel canale.
L’ultimo addio
Il Comune di Avio, dove lavorava Giorgio Piccoli, ha salutato così l’alpinista 69enne con un post su Facebook: “Giorgio Piccoli, un uomo, un punto di riferimento per tutto il comune di Avio, sempre presente e attento a risolvere ogni cosa, senza mai esitare. Davvero una grande mancanza per tutti noi! In un attimo la sua escursione, sulla cima più alta del Monte Baldo, al rientro dal Monte Telegrafo si è trasformata in una tragedia che nessuno si poteva aspettare o immaginare. Ci uniamo alla sua famiglia in questo momento così difficile. Ciao Giorgio R.i.p.”.
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