L’ordinanza regionale firmata dal governatore della Campania Vincenzo De Luca è stata ufficialmente impugnata dal Governo. L’ordinanza prevedeva la chiusura delle scuole dell’infanzia, delle elementari e delle medie inferiori causa rischio Covid in Campania fino al 29 gennaio.
È stata l’Avvocatura dello Stato ad effettuare il ricorso, l’istituzione che rappresenta l’organo a cui è assegnata la tutela e la rappresentanza dello Stato e delle pubbliche amministrazioni italiane nelle controversie legali.
Proprio ieri, l’impugnazione dell’ordinanza da parte dell’Avvocatura, era stata già annunciata dal ministro dell’Istruzione Bianchi. Il titolare del dicastero aveva infatti affermato che la Regione Campania non poteva chiudere la didattica in presenza, essendo la regione in zona bianca e non in zona rossa.
Oltre all’atto del Governo, c’è anche un’altra richiesta di annullamento con sospensiva che è stata presentata al Tar della Campania contro l’ordinanza di De Luca. Proprio il Tar della Campania ha chiesto alla Regione di presentare (entro le ore 11 di oggi, 10 gennaio) la documentazione che attesti la necessità di chiudere le scuole anche dopo i decreti emanati dal governo tra dicembre e gennaio.
Stamattina, la Regione ha posto all’attenzione del Tribunale Amministrativo della Campania tutti gli atti sulla base dei quali si è fondata la decisione dell’ente di prorogare fino a fine mese la chiusura delle scuole in tutto il territorio regionale.
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