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tragedia in mare

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Sealand: la storia di una moderna Isola che non c’è

Pubblicato il 17 Settembre, 2021

Alessandro Cauteruccio, 36enne, abita in provincia di Varese. Lo citiamo perché da circa dieci anni ha la carta d’identità del Principato di Sealand. Si tratta del Paese più piccolo del mondo, non riconosciuto a livello internazionale. Da dicembre 2020 l’uomo è anche un “Lord” di Sealand: vorrebbe visitare il principato, ma le visite sono sospese. Il documento di Cauteruccio non ha alcuna efficacia a livello legale all’infuori di Sealand. Questo Principato, del resto, è una piattaforma di cemento e metallo che si trova nel mare del Nord: a est dell’Essex e del Suffolk (in Inghilterra): è poco accessibile e praticamente disabitato.

Il 2 settembre del 1967, l’ex maggiore dell’esercito britannico Patrick Roy Bates occupò con la sua famiglia una vecchia piattaforma con funzione di difesa antiaerea, conosciuta come Fort Roughs: era stata costruita per proteggere la Gran Bretagna durante la Seconda guerra mondiale.
Nel 1942, sui circa 500 metri quadrati del forte c’era un centinaio di marinai della Marina britannica. Ora, sulla piattaforma ci sono due persone: lo ha affermato il figlio di Bates, Michael, parlando con la Bbc. Patrick Roy è morto nel 2012 e il figlio, che vive nel Suffolk, è il nuovo principe di Sealand.

Fort Roughs non fu abbandonato né smantellato dopo la guerra: fu scelto invece come sede di “radio pirata” negli anni Sessanta. Bates, dopo aver ripreso il controllo della situazione, avrebbe voluto fondare Radio Essex, ma non lo fece. Istituì il Principato di Sealand, autoproclamando se stesso principe e la moglie Joan principessa: Fort Roughs si trovava oltre le 3 miglia nautiche dalla costa inglese (circa 5,5 chilometri), la soglia che allora indicava il limite tra le acque territoriali britanniche e le acque internazionali.

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