Pubblicato il 11 Marzo 2025
Operazione della Squadra Mobile, colpita un’organizzazione criminale già nota alle forze dell’ordine
Un’operazione della Polizia di Stato di Latina, condotta nella mattinata odierna, ha portato all’esecuzione di sei ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di soggetti ritenuti responsabili di un tentativo di rapina a mano armata ai danni di un imprenditore agricolo del territorio. L’indagine ha inoltre fatto emergere un tentativo di estorsione ai danni della stessa vittima, il cui scopo era quello di ottenere denaro in cambio di una presunta “protezione” da future aggressioni.
L’agguato ai danni dell’imprenditore
L’episodio risale al settembre 2023, quando l’imprenditore, rientrando a casa, è stato improvvisamente circondato da quattro uomini con il volto coperto, armati di pistola. Il gruppo criminale, nel tentativo di sottrargli denaro, lo ha minacciato e, in un crescendo di violenza, uno degli aggressori lo ha anche colpito fisicamente per costringerlo a cedere ai loro ordini.
La situazione, tuttavia, ha preso una piega inaspettata: la vittima, reagendo prontamente, ha iniziato a urlare richiamando l’attenzione dei vicini, mettendo così in fuga i rapinatori. Due di loro sono stati momentaneamente bloccati da alcuni residenti intervenuti in aiuto dell’imprenditore, ma, grazie alla pistola che avevano con sé, sono riusciti a liberarsi e a dileguarsi nella campagna circostante.
L’indagine: incrocio di immagini, tracciati GPS e identificazioni
A seguito della denuncia della vittima, la Squadra Mobile di Latina, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica, ha avviato un’attività investigativa complessa per risalire agli autori del crimine.
Gli investigatori hanno analizzato le immagini delle telecamere di sorveglianza, sia nel punto in cui è avvenuto il tentativo di rapina sia nelle zone limitrofe, hanno incrociato i dati relativi ai veicoli utilizzati per la fuga e hanno effettuato un’analisi approfondita dei tracciati GPS delle automobili coinvolte. Infine, sono stati eseguiti riconoscimenti fotografici che hanno consentito di dare un nome e un volto ai presunti responsabili.
Dall’arresto alla tentata estorsione
Le indagini hanno inoltre portato alla luce un secondo episodio criminale. Uno degli arrestati, infatti, avrebbe tentato di estorcere ulteriore denaro all’imprenditore, offrendogli una presunta protezione da eventuali future aggressioni.
Alla luce degli elementi raccolti, la magistrata Valentina Giammaria ha richiesto al G.I.P. Barbara Corteggiano l’emissione delle misure cautelari in carcere. Considerando i precedenti penali degli indagati, il giudice ha ritenuto necessario il provvedimento restrittivo.
Arresti eseguiti tra Latina, Roma e Taranto
L’operazione, seguita direttamente dal Procuratore Aggiunto Luigia Spinelli, ha visto l’arresto di sei persone, alcune delle quali già detenute per altri reati. Gli arresti sono stati effettuati tra Latina, Roma e Taranto, con il supporto delle rispettive Squadre Mobili locali.